Il Primo Ministro rimuove 13 agenti di polizia sospettati di aver spinto un uomo giù da un ponte a San Paolo
Le immagini dell’atto sono state considerate “spaventose e assolutamente inaccettabili” dall’istituzione, che ha già avviato un’indagine per ritenere responsabili le persone coinvolte.
O Pubblico Ministero di San Paolo (MPSP) ha espresso la sua indignazione per l’incidente scioccante in cui un agente della polizia militare è stato sorpreso a spingere un uomo giù da un ponte nella zona sud della capitale. Le immagini dell’atto sono state considerate “spaventose e assolutamente inaccettabili” dall’istituzione, che ha già avviato un’indagine per ritenere responsabili le persone coinvolte. In risposta, il Dipartimento degli Affari Interni ha rimosso tredici agenti di polizia militare. Dell’accaduto ha parlato anche Guilherme Muraro Derrite, segretario della Pubblica Sicurezza di San Paolo. Egli ha sottolineato che le azioni degli agenti di polizia non riflettono le procedure adeguate della società e ha ordinato l’immediata rimozione degli agenti coinvolti. Derrite ha chiarito che non accetterà alcuna cattiva condotta all’interno della Polizia Militare.
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Del caso è intervenuto anche il governatore Tarcísio de Freitas, che ha definito inaccettabile l’atteggiamento degli agenti di polizia. Ha assicurato che tutti gli aspetti dell’incidente saranno indagati a fondo e che i responsabili dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni. La Polizia Militare, dal canto suo, ha già aperto un’indagine per accertare i dettagli di quanto accaduto. Le ripercussioni del caso hanno generato una richiesta di giustizia e trasparenza nelle indagini. La società civile e diverse organizzazioni sono attente agli sviluppi e chiedono l’adozione di misure rigorose per evitare che situazioni simili si ripetano.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale