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Il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar vince il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia / Leone d’Argento – una sorpresa / Elenco completo dei vincitori

Il primo film in lingua inglese del regista spagnolo Pedro Almodovar, “The Room Next Door”, che affronta i difficili temi dell’eutanasia e del cambiamento climatico, ha vinto sabato il prestigioso Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Il secondo premio, il Leone d’argento, è andato a sorpresa alla regista italiana Maura Delpero per il suo dramma ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, “Vermiglio”. Il premio per la miglior regia è andato al regista americano Brady Corbet per il suo film di 3,5 ore “The Brutalist”, l’epica storia di un sopravvissuto all’Olocausto ungherese, interpretato da Adrien Brody. L’australiana Nicole Kidman e il francese Vincent Lindon sono stati nominati migliori attori.

Con Tilda Swinton e Julianne Moore nei ruoli principali, il film di Almodovar “La stanza accanto” ha ricevuto una standing ovation di 18 minuti alla sua prima veneziana all’inizio di questa settimana, una delle più lunghe della storia recente, riporta News.ro.

Almodovar è uno dei registi preferiti nel circuito dei festival e ha ricevuto un premio alla carriera a Venezia nel 2019 per i suoi audaci, irriverenti e spesso divertenti lungometraggi in lingua spagnola. Ha anche vinto un Oscar nella categoria miglior film straniero nel 1999 per Tutto su mia madre. Oggi, a 74 anni, ha deciso di cimentarsi con l’inglese, dicendo ai giornalisti che per lui era come la fantascienza.

Parlando prima della prima, ha detto che il suo film sottolinea l’importanza di dare valore alla vita, ma anche che le persone dovrebbero essere in grado di morire con dignità al momento che preferiscono. “È un film a favore dell’eutanasia”, ha rivelato, criticando Paesi come gli Stati Uniti, dove il cosiddetto “omicidio per pietà” è illegale, a differenza della sua Spagna.

Mentre “The Room Next Door” sembrava avere buone possibilità di vincere, il secondo premio, il Leone d’argento, è andato a sorpresa alla regista italiana Maura Delpero per il suo lento dramma ambientato nelle Alpi italiane durante la Seconda Guerra Mondiale – “Vermiglio”.

Sullo stesso tema, il premio per la miglior regia è andato al regista americano Brady Corbet per il suo film di 3,5 ore “The Brutalist”, l’epica storia di un sopravvissuto all’Olocausto ungherese, interpretato da Adrien Brody, che cerca di ricostruirsi una vita negli Stati Uniti.

L’australiana Nicole Kidman ha vinto il premio per la migliore attrice per il suo ruolo rischioso nel film erotico “Babygirl”, in cui interpreta una preside che mette a repentaglio la sua carriera e la sua famiglia avendo una relazione tossica con uno stagista manipolatore. La Kidman si trovava a Venezia sabato, ma non ha partecipato alla cerimonia di premiazione dopo aver appreso della morte improvvisa della madre.

Il francese Vincent Lindon è stato premiato come miglior attore per “Il figlio tranquillo”, un dramma in lingua francese di grande attualità su una famiglia distrutta dal radicalismo di estrema destra.

La strada verso gli Oscar

La Mostra del Cinema di Venezia segna l’inizio della stagione dei premi cinematografici e presenta regolarmente grandi favoriti agli Oscar: otto degli ultimi 12 Oscar per la miglior regia sono andati a film che hanno debuttato a Venezia.

Il premio per la migliore sceneggiatura è andato a Murilo Hauser e Heitor Lorega per “I’m Still Here”, un film sulla dittatura militare brasiliana, mentre il premio speciale della giuria è andato al dramma sull’aborto “April” della regista georgiana Dea Kulumbegashvili.

Tra i film che hanno lasciato l’Isola del Lido di Venezia senza quartieri c’è stato “Joker: Folie à Deux” di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix e Lady Gaga, il sequel del suo originale “The Joker”, che qui ha vinto il primo premio nel 2019.

Anche “Queer” di Luca Guadagnino, con Daniel Craig nei panni di un tossicodipendente gay, e il biopic di Pablo Larrain su Maria Callas, con Angelina Jolie nei panni del famoso soprano, hanno ricevuto solo plausi dalla critica ma nessun premio.

Elenco completo dei vincitori

L’81ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia si è chiusa sabato con l’assegnazione dei premi, segnando l’inizio della stagione dei riconoscimenti al cinema e un primo indicatore per gli Oscar.

La giuria di quest’anno, presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi, ha dovuto scegliere tra i 21 film in concorso.

Ecco l’elenco dei principali vincitori della Mostra del Cinema di Venezia 2024:

  • Leone d’oro per il miglior film – “La stanza accanto” di Pedro Almodóvar (Spagna)
  • Leone d’argento – “Vermiglio” di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio)
  • Premio per la miglior regia – Brady Corbet per il film “The Brutalist” (Regno Unito)
  • Coppa Volpi per la migliore attrice – Nicole Kidman nel film “Babygirl” di Halina Reijn (Stati Uniti)
  • Coppa Volpi per il miglior attore – Vincent Lindon nel film “Jouer avec le feu” di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia)
  • Premio per la migliore sceneggiatura – Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film “Ainda estou aqui” di Walter Salles (Brasile, Francia)
  • Premio speciale della giuria – “Aprile” di Dea Kulumbegashvili (Francia, Italia, Georgia)
  • Premio Marcello Mastroianni per il miglior attore o attrice giovane – Paul Kircher nel film “Leurs enfants après eux” di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia).

SEZIONE ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti dell’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Debra Granik e composta da Ali Asgari, Soudade Kaadan, Christos Nikou, Tuva Novotny, Gábor Reisz e Valia Santella, dopo aver esaminato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

  • di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia)
  • Premio Orizzonti per la migliore regia – Sarah Friedland per il film “Familiar Touch” (Stati Uniti)
  • Premio speciale della giuria Orizzonti – “Hemme’nin öldüğü günlerden biri (Uno di quei giorni in cui Hemme muore)” di Murat Fıratoğlu (Turchia)
  • Premio Orizzonti per la migliore attrice – Kathleen Chalfant nel film “Familiar Touch” di Sarah Friedland (USA)
  • Premio Orizzonti per il miglior attore – Francesco Gheghi nel film “Familia” di Francesco Costabile (Italia)
  • Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura – Scandar Copti per il film “Buone vacanze” (Palestina, Germania, Francia, Italia, Qatar, Germania)
  • Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio – “Who loves the sun” di Arshia Shakiba (Canada)
  • Candidatura del cortometraggio di Venezia agli European Film Awards 2024 – “René va alla guerra” di Luca Ferri, Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa (Italia)
  • Orizzonti Extra Armani Beauty – Premio del pubblico per: “Shahed (The Witness)” di Nader Saeivar (Germania, Austria)

SEZIONE OPERE PRIME

La Giuria dell’81ª Mostra del Cinema di Venezia, presieduta da Gianni Canova e composta da Ricky D’Ambrose, Bárbara Paz, Taylor Russell e Jacob Wong, ha deciso di assegnare il premio al miglior film:

  • Premio Leone del Futuro “Luigi De Laurentiis” per l’opera prima a: “Familiar Touch” di Sarah Friedland (Stati Uniti)

SEZIONE CLASSICI DI VENEZIA

La giuria di questa sezione, presieduta da Renato De Maria e composta da 24 studenti di cinema, scelti tra i professori dei programmi cinematografici delle università italiane, ha deciso di premiare:

  • Premio Classici per il Miglior Film Documentario a: “Chain Reactions” di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti)
  • Premio Classici per il miglior film restaurato a: “Ecce bombo” di Nanni Moretti (Italia, 1978)

SEZIONE IMMERSIVA

La giuria di Venezia Immersive, presieduta da Celine Daemen e composta da Marion Burger e Adriaan Lokman, dopo aver visionato i 26 progetti in concorso, ha deciso di assegnare il Venezia Immersive Programme:

  • Venezia Immersive Grand Prize per: “Ito Meikyū” di Boris Labbé (Francia, Lussemburgo)
  • Premio speciale Immersive per: “Oto’s Planet” di Gwenael François (Lussemburgo, Canada, Francia)
  • Premio Immersive Achievement per: “Impulse: Playing with Reality” di Barry Gene Murphy, May Abdalla (Regno Unito, Francia).
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