La Francia ha ripetutamente condannato gli spari di Israele contro le forze di pace dell’ONU in Libano.
Il Presidente francese Emmanuel Macron martedì ha invitato Israele a rispettare le decisioni delle Nazioni Unite. Macron ha detto al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che non dovrebbe dimenticare che Israele è stato creato da una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottata nel 1947.
Come riportato dall’AFP, le tensioni tra Netanyahu e Macron sono aumentate nelle ultime settimane, con il leader francese che ha dichiarato la scorsa settimana che fermare l’esportazione di armi utilizzate da Israele nella Striscia di Gaza e in Libano è l’unico modo per fermare gli attuali conflitti in quella parte del Medio Oriente. Questa posizione ha suscitato incomprensione in Israele.
Contingente francese nelle forze ONU
Inoltre, la Francia ha ripetutamente condannato gli spari di Israele contro le forze di pace dell’ONU dispiegate nel sud del Libano, dove presta servizio anche un contingente francese.
In questo contesto, l’AFP ha ricordato la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, secondo la quale solo l’esercito libanese e la missione di pace delle Nazioni Unite (UNIFIL) dovrebbero essere dispiegati nel Libano meridionale. Questo documento prevede anche la cessazione dei combattimenti su entrambi i lati del confine.
Tuttavia, Netanyahu ha ripetutamente affermato che il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah sta usando “le strutture e le posizioni dell’UNIFIL come copertura per portare avanti i suoi attacchi” contro Israele. Per questo motivo, domenica Netanyahu ha anche chiesto al Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres di dare istruzioni ai cosiddetti Caschi Blu di lasciare immediatamente le loro posizioni nel sud del Libano e di trasferirsi in aree sicure.
10.000 uomini al servizio della pace
L’UNIFIL, che conta 10.000 uomini, tra cui un contingente di 700 francesi, ha ripetutamente avvertito negli ultimi giorni delle violazioni delle sue posizioni da parte dell’esercito israeliano e domenica ha persino annunciato l’ingresso “forzato” di due carri armati israeliani in una delle sue posizioni.
L’esercito israeliano ha spiegato, a seguito dell’incidente, che uno dei suoi carri armati ha urtato un posto di blocco dell’UNIFIL mentre stava evacuando dei soldati feriti, mentre era contemporaneamente sotto il fuoco delle postazioni di Hezbollah.