Il presidente del Sudafrica cancella l’agenda con Lula per far fronte alla crisi sanitaria
Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha rinviato la data dell’arrivo in Brasile per il G20, previsto per questo sabato (16), e ha annullato l’appuntamento con il presidente Lula. Secondo i coordinatori dell’evento di Rio de Janeiro, il motivo è un’epidemia di avvelenamento che si sta verificando nel Paese africano.
La partecipazione di Ramaphosa agli eventi di Rio de Janeiro è considerata simbolica, soprattutto perché il Sudafrica è il prossimo presidente del blocco. La tendenza attuale è che il sudafricano arriverà in Brasile solo domenica (17), alla vigilia del vertice dei leader del G20.
Il presidente sudafricano parteciperà insieme a Lula, questo sabato, allo spettacolo di chiusura del G20 Social, un’iniziativa della presidenza brasiliana per aggiungere segmenti non governativi ai dibattiti del gruppo.
Questa foto è stata considerata rilevante soprattutto perché il capo di stato sudafricano si è impegnato a mantenere questa struttura nel gruppo nel 2025.
Scoppio di avvelenamento
Secondo giornali ad ampia diffusione in Sudafrica, il Paese sta registrando un’epidemia di casi legati all’intossicazione alimentare, con 441 casi sospetti segnalati nella provincia di Gauteng, che hanno provocato la morte di 23 bambini da gennaio. Nelle ultime ore il presidente sudafricano ha annunciato misure per contenere la crisi.
Non c’è ancora alcuna conferma sulla causa dell’epidemia ma, secondo le informazioni al vaglio delle autorità, l’avvelenamento sarebbe stato causato dall’ingestione di un composto chimico utilizzato nei pesticidi, utilizzati nei comuni più poveri per contenere l’epidemia. diffusione.
Le autorità sanitarie stanno ancora aspettando i risultati dei test sui campioni raccolti dai negozi informali dei quartieri poveri, noti come “spaza shop”.