Augusto Melo ha sottolineato che il suo management si è impegnato a professionalizzare il club e a sciogliere accordi non vantaggiosi, che hanno generato malumori in alcuni settori
Il presidente di Corinzi, Augusto Meloha classificato la richiesta di impeachment che sarà analizzata dal Consiglio Deliberativo come un tentativo di colpo di stato contro la sua amministrazione. Secondo lui, il suo management si è impegnato a professionalizzare il club e a sciogliere accordi non vantaggiosi, che hanno generato malcontento in alcuni settori. La raccomandazione del Consiglio di Indirizzo (Cori) per l’allontanamento di Melo è stata da lui prontamente contestata.
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Il presidente ha sostenuto che la proposta è priva di fondamento e rappresenta una ritorsione per il suo rifiuto di cedere alle pressioni per licenziare l’amministratore delegato Fred Luz e il dirigente del calcio Fabinho Soldado. Melo ha anche smentito le accuse di mancanza di trasparenza, affermando che la sua gestione è la più chiara nella storia del Corinthians. Melo ha sottolineato che il club deve affrontare un blocco legale di circa 50 milioni di R$, ma ha sottolineato che sta diventando un buon pagatore.
Ha individuato nella politica interna la sfida più grande della sua amministrazione e ritiene che la professionalizzazione dei Corinthians crei disagio in alcuni gruppi. Inoltre il presidente ha confermato che il tecnico Ramon Diaz continuerà a guidare la squadra fino al 2025, elogiandone le prestazioni. Ha commentato anche la scomparsa dell’allenatore Antonio Oliveiraspiegando che i Corinzi non avevano le condizioni finanziarie per sostenere adeguatamente la sua opera.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira