Il presidente del Cile, Gabriel Boric, è accusato di molestie sessuali; la difesa nega
Lunedì sera è stata resa pubblica una denuncia contro Gabriel Boric, presidente cileno, per “divulgazione di immagini private e molestie sessuali” nei confronti di un ex collega (25).
Attraverso un comunicato, la difesa di Boric, guidata dall’avvocato Jonatan Valenzuela, ha riferito che “tra luglio 2013 e luglio 2014, Gabriel Boric Font è stato vittima di molestie ‘sistematiche’ via e-mail da parte di una donna, anziana, che lo aveva conosciuto al lavoro, in la città di Punta Arenas”.
“Gli sono state inviate venticinque e-mail da indirizzi diversi dalla stessa persona, inclusa una con immagini di natura esplicita, non richiesta e senza consenso”, aggiunge il documento.
La difesa ha affermato che “la denuncia è stata presentata alla Procura Regionale di Magalhães, lamentando una presunta divulgazione di immagini private e molestie sessuali ai sensi dell’articolo 494 del Codice Penale, ma ciò non è mai avvenuto”.
“La prima istruzione che ho ricevuto dal presidente è stata di consegnare alla Procura tutte le e-mail inviate dal mittente e gli elementi necessari per chiarire i fatti”, hanno affermato.
Gli avvocati spiegano che, il 22 ottobre, le e-mail inviate al capo dello Stato sono state consegnate al Pubblico Ministero per “dimostrare la falsità dei rapporti e provare le molestie subite da Boric”.
“Questo lunedì, 25 novembre, un mese dopo l’ultimo contatto con la Procura di Magalhães, ho chiesto un nuovo incontro con il procuratore responsabile per ribadire la mia totale disponibilità a chiarire i fatti”, si legge nella nota.
La difesa ha annunciato che terrà una conferenza stampa sul caso questo martedì alle ore 10 (26).
Il procuratore regionale di Magalhães, Cristián Crisosto, ha confermato l’informazione diffusa, affermando che “esiste effettivamente un procedimento penale, con diversi altri casi pendenti”.
“Stiamo lavorando con un team specializzato e il caso è riservato”, ha aggiunto Crisosto.