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Il premier Orbán si scaglia nuovamente contro l’UE: l’Ungheria non sarà un paese di immigrazione

L’Ungheria non diventerà un Paese di immigrati a prescindere dalle azioni di Bruxelles, ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orbán. in un’intervista rilasciata venerdì all’emittente radiofonica Kossuth Rádió, riporta TASR, citando un rapporto di MTI.

Orbán ha osservato che dal 2015, “all’apice della crisi dei migranti quando è iniziata l’invasione”, l’Ungheria ha sempre chiesto la protezione delle frontiere esterne dell’Unione Europea. “Invece di gridare allo scandalo e di sottrarsi alle responsabilità, l’Ungheria ha fatto un respiro profondo, ha costruito una recinzione e ha fermato i migranti”, ha aggiunto il primo ministro.

I Paesi occidentali, ha detto, sono diventati Paesi di immigrati mentre gli ungheresi hanno difeso i loro interessi. “L’Ungheria appartiene agli ungheresi, punto e basta”. Orbán ha aggiunto che, invece delle sanzioni, l’Unione Europea dovrebbe pagare l’Ungheria per aver protetto il suo confine esterno.

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