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Il premier italiano respinge le critiche di Bruxelles

Giorgia Meloni, attualmente in Cina, ha respinto le critiche mosse dalla Commissione europea in un rapporto sullo stato di diritto in Italia.

Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni ha respinto le critiche della Commissione europea sullo stato dello Stato di diritto nel suo Paese. In una lettera al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la leader del partito di destra Fratelli d’Italia (FdI) si è impegnata a “rispettare pienamente i valori fondamentali su cui si fonda l’Unione europea”. Allo stesso tempo, ha contestato le affermazioni di voler portare l’emittente pubblica RAI sotto il suo controllo, come riporta l’agenzia di stampa DPA.

Governo di destra

Meloni è primo ministro da quasi due anni, in un governo composto da tre partiti di destra. La sua lettera è una risposta all’ultimo rapporto della Commissione Europea sullo stato dello Stato di diritto nei 27 Stati membri dell’Unione Europea.

In esso, la Commissione europea ha ammonito il governo Meloni a garantire che la riforma giudiziaria prevista non limiti l’indipendenza della magistratura. Il documento cita anche la riforma della Costituzione per consentire l’elezione diretta dei primi ministri in Italia.

In merito alle critiche sull’influenza politica sull’emittente pubblica RAI, la Meloni ha risposto che i politici hanno occupato “inconsapevolmente” posizioni nell’istituzione per decenni, ma il suo governo è impegnato nella libertà di informazione, nella lotta contro le “fake news” e nel pluralismo. L’opposizione di sinistra e le associazioni dei giornalisti hanno denunciato i tentativi dei partiti di destra di interferire nell’agenda della RAI.

La Meloni si trova attualmente in Cina, dove è arrivata sabato per una visita ufficiale di cinque giorni.

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