Il gruppo popolare al Senato mantiene aperte tre commissioni d’inchiesta al Senato, con il Governo sotto i riflettori, forte della maggioranza assoluta alla Camera alta. Il più avanzato dei tre è quello che si occupa di Il caso Koldo -battezzato dal popolare come Il caso Sanchez o Il caso PSOE–, che ha già accumulato ore di sessioni, alle quali hanno partecipato sia l’ex consigliere dell’ex ministro José Luis Ábalos, Koldo García Izaguirre, lo stesso Ábalos, sia i ministri Ángel Víctor Torres e Fernando Grande-Marlaska. Il Partito Popolare amplierà presto l’elenco dei figuranti, tra cui l’ex compagna di Ábalos, Jéssica RG, che secondo l’Anti-Corruzione godeva dell’uso di un’abitazione a Madrid fornita ad Ábalos attraverso la presunta rete corrotta guidata dal commissario Vittorio de Aldama.
Il giudice della Corte Suprema Leopoldo Puente, inquirente del caso aperto per possibili irregolarità del Ministero dei Trasporti durante la fase Ábalos, ha emesso il 18 dicembre un’ordinanza in cui chiedeva al Congresso dei Deputati il permesso di sospendere l’immunità del primo ministro avendo trovato contro di lui “prove sufficienti” della possibile commissione di almeno quattro reati: integrazione in un’organizzazione criminale, traffico di influenze, corruzione e appropriazione indebita. L’istruttore comprende che “è giunto un momento in cui la prova qualificata” della possibile partecipazione di Ábalos agli eventi rende essenziale ottenere l’autorizzazione della Camera per portare avanti le indagini. Martedì, il Congresso ha respinto le accuse dell’ex ministro dei Trasporti, oggi deputato del Gruppo Misto dopo essere stato espulso dal banco socialista, e presenterà in plenaria la richiesta affinché la Corte Suprema indaghi su di lui, in quello che rappresenta uno ulteriore passo nell’accusa di Ábalos. Allo stesso tempo, la sua ex compagna, Jéssica RG, dovrà dare spiegazioni in Senato, senza possibilità di rifiutarsi, anche se non potrà testimoniare.
D’altro canto, il gruppo parlamentare del Partito Popolare al Senato è immerso nei preparativi di un’altra commissione d’inchiesta focalizzata sulla devastante dana del 29 ottobre scorso, e i cui lavori inizieranno entro la fine di gennaio. Per ora non si conosce l’elenco dei compari, ma in privato, fonti parlamentari assicurano che sarà convocata l’ex ministra della Transizione ecologica Teresa Ribera, responsabile ultima della Confederazione Idrografica Júcar. “Teresa Ribera deve venire”, dice il PP riguardo all’attuale vicepresidente della Commissione europea, che sperano sarà presente di persona alla Camera alta. Tuttavia, i popolari per il momento hanno lasciato in sospeso se convocare o meno il presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazón. “Non abbiamo deciso chi apparirà”, ha risposto mercoledì in conferenza stampa la portavoce del PP al Senato, Alicia García, alla domanda se il presidente del Consell sarà incluso nella futura lista.