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Il popolo è con Vinicius Junior; Gli europei gli vanno contro – 19/12/2024 – Il mondo è una palla


Dopo una pausa di 17 anni, il Brasile ha finalmente vinto di nuovo, questa settimana, un premio per il miglior giocatore del mondo nel calcio, tra gli uomini.

E non è stato quello in cui si riponevano più speranze per circa un decennio, Neymar, che ha avuto la sfortuna, nonostante avesse giocato tanto, di competere con Messi e Cristiano Ronaldo, due geni con la palla, ciascuno al massimo della sua eccellenza.

È importante parlare “tra gli uomini”, perché alcuni dimenticano che la regina Marta, dopo la gloria data a Kaká nel 2007, è stata al vertice ben quattro volte (dal 2008 al 2010 e 2018).

Martedì (17), durante una cerimonia a Doha, in Qatar, Vinicius Junior, 24 anni, ha battuto lo stesso Messi – che questa volta non era nemmeno considerato vincitore –, Rodri, Bellingham, Haaland, Mbappé, Lamine Yamal e altri quattro finalisti per ricevere Il miglior trofeo.

Questo (The Best) è il nome che la FIFA dà al suo premio annuale, che sceglie i giocatori più eccezionali di una determinata stagione. In questo caso, 2023/2024.

È una delle due cerimonie più attese nel suo genere. L’altro è il Pallone d’Oro, organizzato dalla rivista francese France Football, molto più tradizionale, poiché esiste dal 1956. La FIFA ha iniziato ad assegnare i premi nel 1991.

A lungo atteso, ma almeno una volta screditato. Nell’evento precedente, il vincitore come miglior giocatore, Messi, non era presente alla festa (e non aveva nemmeno registrato un video di ringraziamento), lasciando il presentatore, l’ex star francese Thierry Henry, completamente in imbarazzo.

Vini Jr. è arrivato lì un mese e mezzo dopo la frustrazione di aver perso il Pallone d’Oro – che per me è molto più bello del trofeo assegnato al The Best – contro il centrocampista spagnolo Rodri.

In quella votazione il collegio elettorale era molto più ristretto, composto da un centinaio di persone, tutti giornalisti, uno per ogni Paese che ha la sua squadra nella top 100 del ranking Fifa.

In questa votazione hanno votato i rappresentanti delle squadre nazionali (193 capitani e 196 allenatori), giornalisti di 187 paesi e, online, migliaia di tifosi sparsi in tutto il mondo. Ogni fetta aveva un peso del 25% nelle elezioni.

Per quanto riguarda capitani, allenatori e giornalisti, la FIFA invita a partecipare un totale di 633 persone. C’è una scadenza per votare, e questa volta erano assenti 57 elettori. Se la scelta non arriva in tempo non entra nel calcolo.

Ciò che ha impressionato di più è stata la popolarità di Vini Jr., che ha totalizzato più di 1.147 milioni di punti (primo posto) nella scelta dei tifosi di calcio. Il suo principale rivale nella disputa, Rodri, ha segnato quasi 265.000 punti ed è arrivato sesto. La gente sta con il brasiliano.

Lo stesso non si può dire degli elettori europei. La maggioranza non vedeva Vini Jr. come il numero 1. Hanno votato per The Best 50 capitani delle nazionali del vecchio continente (punteggio: Rodri 21, Vini 15, altri 14), 55 allenatori (punteggio: Rodri 29, Vini 9, altri 17) e 55 giornalisti (il punteggio: Rodri 31, Vini 13, altri 11).

Impossibile non considerare il corporativismo, idea rafforzata dal risultato del Pallone d’Oro, quando, dei 42 giornalisti europei partecipanti, 29 hanno scelto Rodri come il migliore e solo 9 hanno optato per Vini Jr., uno squilibrio evidente.

In The Best, poiché a votare non sono solo gli europei, ha vinto Vini Jr., in base alla matematica contenuta nelle regole. C’è voluto un po’, ma chi più lo meritava è arrivato.

Ora non resta che che i migliori del mondo FIFA giochino per la squadra brasiliana rispetto ai grandi che giocano per il Real Madrid. 2025 lì. Vogliamo.


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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.