Nel terzo trimestre il prodotto interno lordo (PIL) brasiliano è cresciuto dello 0,9% rispetto ai tre mesi immediatamente precedenti. Il risultato, riportato martedì (3) da IBGE, conferma il rallentamento previsto dalla maggior parte degli economisti: il PIL è aumentato dell’1,1% nel primo trimestre e dell’1,4% nel secondo.
Nonostante la perdita di ritmo, i dati del terzo trimestre sono stati leggermente superiori alle attese. Secondo un sondaggio della Valore. Il governo federale prevede un aumento dello 0,7%.
Secondo l’IBGE, l’incremento è stato trainato dal settore dei servizi, il cui Pil è cresciuto dello 0,9% rispetto al secondo trimestre, e dall’industria (0,6%). L’agricoltura, nel frattempo, è scesa dello 0,9%.
Dal punto di vista della domanda, i consumi delle famiglie (1,5%), i consumi pubblici (0,8%) e gli investimenti produttivi, misurati dalla formazione di capitale fisso lordo (GFCF), sono aumentati del 2,1%.
Nel settore estero, le esportazioni di beni e servizi sono diminuite dello 0,6%. D’altro canto, le importazioni sono cresciute dell’1%.