Il commentatore di CNN José Eduardo Cardozo e la giornalista ed ex senatrice Ana Amélia Lemos hanno discusso, questo martedì (19), in Il Grande Dibattito (dal lunedì al venerdì, alle 23), se il piano per uccidere il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) complica la situazione dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL).
La Polizia Federale (PF) ha lanciato un’operazione contro un’organizzazione criminale responsabile della pianificazione degli omicidi di Lula, del vicepresidente Geraldo Alckmin (PSB) e del ministro Alexandre de Moraes, della Corte Suprema Federale (STF). Era stato previsto anche un colpo di stato.
Il gruppo era composto principalmente da soldati delle Forze Speciali dell’Esercito (FE), i cosiddetti “ragazzi neri”. La persona principale arrestata nel caso è stato il generale di brigata Mario Fernandes, ex consigliere di Bolsonaro. Avrebbe stampato il documento con la “pianificazione operativa” per uccidere Lula nei palazzi presidenziali, dove risiede Bolsonaro.
Secondo l’indagine dell’analista politico di CNN Luísa Martins con fonti della STF, l’operazione del PF complica la situazione di Bolsonaro.
Per Cardozo la situazione di Bolsonaro avrà complicazioni politiche e legali.
“Il codice penale brasiliano punisce i tentativi di raggiungere lo Stato di diritto democratico. E qui il tentativo è già stato caratterizzato da una serie di atti concreti, quando il presidente della Repubblica chiama i generali, chiede un intervento militare”, dice Cardozo, citando anche il viaggio di Bolsonaro negli Stati Uniti e gli accampamenti nelle caserme dell’esercito.
Per quanto riguarda Ana Amélia, la questione potrebbe complicare politicamente Bolsonaro, perché la questione è all’esame del Congresso, con il progetto di amnistia per i partecipanti al tentativo di golpe dell’8 gennaio.
“Questa situazione totalmente nuova, sorprendente anche per certi aspetti, porta con sé un fatto nuovo. E questo fatto nuovo potrebbe avere ripercussioni politiche su questa decisione del Congresso Nazionale”, afferma Ana Amélia.