Il pianista Pavel Kushnir, autore di video contro la guerra, muore in una prigione russa
Secondo diverse fonti, Pavel Kushnir, 39 anni, è morto in un centro di detenzione nell’estrema città orientale di Birobidzhan.
La sua morte non è stata annunciata ufficialmente. Il servizio carcerario locale, contattato dall’AFP, ha rifiutato di commentare.
Irina Levina, la madre 79enne del musicista classico, ha confermato al sito web Mediazona che è morto in un centro di detenzione.
“Sono stata informata da un investigatore del servizio di sicurezza FSB di Birobidzhan. È successo il 28 luglio. Dopo lo sciopero della fame”, ha raccontato.
Olga Romanova, fondatrice di Rus Sidyashchia (Russia dietro le sbarre), un’organizzazione che difende i detenuti in Russia, ha dichiarato a Current Time che Kushnir aveva iniziato uno sciopero della fame senza acqua, “e il suo corpo non era in grado di sopportarlo”.
Il team del defunto leader dell’opposizione russa Alexei Navalny ha lanciato un appello sulla piattaforma sociale “X” per raccogliere fondi per portare i suoi resti nella sua città natale, Tambov.
La detenzione di Kushnir è stata riportata a maggio dal canale Birobidzhan di Telegram, che ha affermato che aveva fatto “appelli al terrorismo”.
A partire dal novembre 2022, il pianista aveva pubblicato quattro video che criticavano il Cremlino e l’invasione dell’Ucraina sul suo canale YouTube, che ha solo poche decine di follower, secondo quanto riportato da Vot Tak.
In un video, visto dall’AFP, Kushnir ha proclamato “No alla guerra in Ucraina”, “Liberatevi del regime fascista di Putin” e “Libertà per i prigionieri politici”. Ha condannato il massacro di civili a Butcha, vicino a Kiev, attribuito all’esercito russo.
“La vita è ciò che non ci sarà mai sotto il fascismo: libertà, creatività, sincerità, verità, bellezza e volto umano”, ha detto in un video pubblicato a gennaio.
P. Kushnir ha studiato al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, considerato una delle migliori scuole di musica del Paese. Nel 2023 è diventato solista della Filarmonica di Birobidzhan.
In un’intervista rilasciata ai media russi nel gennaio 2023, Kushnir ha dichiarato che “l’arte è strettamente legata ai valori che ho scelto e ai quali spero di dedicare la mia vita”.
