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Il petrolio chiude in rialzo, per mancanza di catalizzatori prima delle vacanze di Natale


I contratti futures di olio ha chiuso in rialzo questo martedì (24), in una sessione ridotta a causa del Vacanze di Natale.

La materia prima ha beneficiato della mancanza di catalizzatori, in una giornata di debole liquidità sui mercati, che rimarranno chiusi domani, 25 dicembre.

Sul New York Mercantile Exchange (Nymex), il petrolio WTI di febbraio ha chiuso in rialzo dell’1,24% (0,86 dollari USA), a 70,10 dollari USA al barile, mentre il Brent dello stesso mese, scambiato all’Intercontinental Exchange (ICE), è aumentato dell’1,31% ($ USA) 0,95), a 73,58 dollari al barile.

Secondo Ritterbusch, entro venerdì (27) il prezzo del barile di petrolio WTI dovrebbe attestarsi intorno ai 70 dollari, anche in considerazione della pubblicazione ritardata del rapporto settimanale del Dipartimento dell’Energia (DoE) degli Stati Uniti segnalare la situazione delle materie prime nel paese solo giovedì (26), alle 13 (ora di Brasilia).

“Mentre assistiamo ad un allentamento dei bilanci petroliferi globali, sia il petrolio greggio che le forniture di prodotti statunitensi rimangono in un piccolo deficit che prevediamo verrà eliminato il mese prossimo”, si legge nella nota.

Nanhua Futures spiega anche che il livello generale di scorte petrolifere mondiali sono bassi e, quindi, i prezzi sono sostenuti.

Sul radar degli investitori per ulteriori catalizzatori c’è la lettura delle richieste di indennità di disoccupazione, che avrà luogo giovedì.

Le prospettive della domanda petrolifera per il prossimo anno restano incerte e, di conseguenza, gli sviluppi in conflitti in Medio Oriente.

Oggi il nuovo leader siriano, Ahmed Al-Sharaa, ha raggiunto un accordo con gli ex capi delle fazioni ribelli del paese per sciogliere tutti i gruppi e consolidarli sotto il Ministero della Difesa.

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