I dettagli dei voti del Pallone d’Oro, diffusi nelle prime ore di questo sabato (9) dalla rivista France Football, indicano che l’Europa è stata decisiva per la vittoria dello spagnolo Rodri e il secondo posto di Vinicius Junior.
Il centrocampista spagnolo del Manchester City inglese ha vinto il premio come miglior giocatore del mondo con una votazione molto serrata: 1.170 punti su 1.485 possibili, contro i 1.129 dell’attaccante brasiliano del Real Madrid.
La differenza è dovuta sostanzialmente al peso degli europei, 41 su 99 elettori. Ogni giudice ha scelto dieci giocatori da una lista di 30 giocatori preselezionati, assegnando loro, in ordine di preferenza, 15, 12, 10, 8, 7, 5, 4, 3, 2 e 1 punto.
Il predominio europeo è dovuto ai criteri adottati dalla rivista per la formazione del collegio elettorale: un giornalista per ciascuno dei primi cento paesi del ranking FIFA per nazionali (il totale è sceso a 99 per l’assenza di elettori siriani).
Rodri aveva un vantaggio su Vinicius, tra i giornalisti europei, di 560 punti contro 442. Ha vinto anche con un piccolo vantaggio tra gli undici giurati del Nord e Centro America (121 a 117).
Il brasiliano ha ottenuto più punti in Sud America (121 a 91, 10 elettori), in Africa (271 a 236, 22 elettori) e in Asia/Oceania (178 a 162, 15 elettori).
Tre giornalisti non hanno incluso Vinicius Jr. nella top ten (El Salvador, Finlandia e Namibia), mentre cinque hanno omesso Rodri dalle loro liste (Bahrein, Bolivia, Colombia, Emirati Arabi Uniti e Panama).
Rodri è stato il migliore tra 49 giornalisti; Vinicio, per 35.
Alcuni voti, come avvenuto negli anni precedenti, lasciano intendere il “patriottismo” da parte dei giornalisti. La giuria turca ha classificato il turco Çalhanoglu al terzo posto. Quello nigeriano ha votato per il nigeriano Lookman come primo classificato.
Il trionfo dello spagnolo, annunciato il 28 durante una serata di gala a Parigi, suscitò polemiche perché fino al giorno prima della premiazione la vittoria del brasiliano era considerata certa. Il Real Madrid ha boicottato la cerimonia dopo aver appreso, ore prima, che Vini non sarebbe stato il vincitore.
Nell’edizione della rivista, arrivata nelle edicole francesi sabato mattina, Rodri ha ribadito di non conoscere in anticipo il risultato e si è rammaricato dell’assenza del Real Madrid. “Devo rispettare la decisione di tutti, anche se io non avrei agito allo stesso modo. Ma loro fanno quello che vogliono”.
In un editoriale, il caporedattore di France Football, Vincent Garcia, ha criticato il club spagnolo per “aver ignorato il risultato”. Garcia ha votato per Vinicius, con Rodri al secondo posto.
I tifosi del brasiliano hanno suggerito un possibile razzismo nel risultato: Vinicius si è distinto per la sua sfacciata lotta contro i pregiudizi negli stadi, che ha portato a diversi scontri sul campo con avversari e giudici.
I disaccordi avrebbero pesato a suo sfavore perché uno dei criteri di France Football, oltre al rendimento individuale e collettivo, è quello che la rivista definisce “classe e fair play”.
Al terzo posto, sempre a ridosso dei primi due, si è piazzato il centrocampista inglese Jude Bellingham, compagno di squadra di Vinicius, con 917 punti. Al quarto posto, lontanissimo (550 punti), un altro giocatore del Real Madrid, il terzino destro Dani Carvajal. Al quinto posto l’attaccante norvegese Erling Haaland, compagno di squadra di Rodri al Manchester City (432 punti).
A favore di Rodri avrebbero pesato, oltre al titolo inglese con il City, anche la buona prestazione nell’Europeo disputato in Germania e vinto dalla Spagna. Vinicius, a sua volta, vinse la Champions League e il campionato spagnolo, ma con la squadra brasiliana non arrivò ai quarti di finale della Copa América, giocata negli USA.
UN Foglio ha parlato nei giorni scorsi con alcuni membri della giuria di France Football. Anche se la rivista ha chiesto che i voti fossero mantenuti riservati fino alla pubblicazione di sabato, alcuni sono stati disposti a rivelare le loro preferenze in parte o per intero.
“Ho votato per Jude Bellingham. Vini era il secondo della mia lista”, ha detto John Greechan del quotidiano scozzese Edinburgh Evening News. “Difficile per uno scozzese votare per un inglese! Ma è stato straordinario nella sua prima stagione al Real, e agli Europei ha fatto parte di una squadra ragionevole”.
Anche se ha definito Vinicius “troppo vendicativo e provocatorio”, il giornalista camerunese Gustave Samnick, della rivista Notre Afrik, ha votato per il brasiliano come numero uno. Anche il greco Manos Staramopoulos, del quotidiano Dimokratia, ha optato per Vinicius, ma ha sottolineato che “non si può dire che abbia subito un torto”.
France Football ha pubblicato anche i dettagli dei voti per gli altri premi.
Arthur Elias è arrivato terzo nella competizione per il miglior allenatore della squadra femminile. L’allenatore della nazionale è stato il migliore per 3 dei 49 giudici (Austria, Belgio e Brasile). L’inglese Emma Hayes, campionessa olimpica a Parigi con la squadra degli Stati Uniti, ha battuto in finale il Brasile.
Nell’elezione del miglior giocatore, 36 dei 49 giurati hanno collocato al primo posto la spagnola Aitana Bonmatí, di Barcellona. Tra i 30 candidati c’erano due brasiliani, l’attaccante Gabi Portilho, del Corinthians (18° posto), e il difensore Tarciane, ex Corinthians e ora allo Houston Dash, dagli USA (23°).
Portilho era sulla lista dei dieci giurati (Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Cina, Colombia, Messico, Paraguay, Russia e Taiwan), e Tarciane, su cinque (Argentina, Brasile, Colombia, Uzbekistan e Vietnam).