Lo squalo balena, considerato il pesce più grande del mondo, è stato visto per la seconda volta nel mare di Espírito Santo, grazie al progetto Amigos da Jubarte.
L’animale è stato ritrovato casualmente il 21 giugno di quest’anno, nella prima campagna di ricerca della stagione dei cetacei, mammiferi adattati all’ambiente acquatico. “Eravamo nel nostro punto di monitoraggio quando improvvisamente ha alzato la pinna caudale vicino alla barca”, racconta Bruna Rezende, ricercatrice presso Jubarte.LAB, legata al progetto Amigos da Jubarte.
L’equipaggio della barca presente al momento dell’incontro con il pesce aveva il supporto di un drone, che catturava immagini dall’alto, e di un idrofono, uno strumento che permette di sentire i suoni sott’acqua.
Quando abbiamo capito che si trattava di uno squalo balena, abbiamo avvicinato il drone alla barca per poterlo filmare meglio. Era grande quasi quanto la nostra barca e rimase lì con noi per qualche minuto.
Bruna Rezende, ricercatrice presso Jubarte.LAB
L’esemplare identificato era lungo circa 8 metri, secondo un’analisi delle immagini dei droni utilizzando la fotogrammetria per misurare l’animale.
La prima volta che il pesce è stato visto nello stato è stato da LabNecton, un laboratorio tecnologico dell’Università Federale di Espírito Santo (UUFIS), partner di Amigos da Jubarte.
Guarda le immagini catturate dello squalo balena:
Incontra lo squalo balena
Nonostante il nome, lo squalo balena non è un mammifero acquatico come le balene. L’animale è una specie di squalo filtratore, la più grande specie di pesce esistente. In media, il pesce è lungo 12 metri e gli scienziati hanno già registrato individui più grandi; fino a 20 metri di lunghezza.
La specie è innocua per l’uomo, non si nutre di carne come gli squali e non ha denti. Il nome in riferimento alle balene deriva dalla loro dieta, simile, basata su piccoli pesci e molluschi e, principalmente, plancton.
Il ricercatore spiega che lo squalo balena si nutre sia di fitoplancton, che sono piante microscopiche, sia di zooplancton, anch’essi animali acquatici molto piccoli.
Il progetto Amigos da Jubarte è un’iniziativa di Espírito Santo dell’Istituto O Canal, che monitora i cetacei negli stati di Espírito Santo, Bahia e Rio de Janeiro.