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Il Pentagono adegua i livelli di truppe in Medio Oriente alle minacce iraniane

Gli Stati Uniti non hanno ancora preso una decisione definitiva sul dispiegamento di truppe specifiche, ma si stanno prendendo in considerazione sia le forze aeree che quelle navali.

Il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha informato Israele sulle modifiche attuali e future al dispiegamento delle forze statunitensi in Medio Oriente, ha dichiarato venerdì il Pentagono, rispondendo alle minacce dell’Iran e dei gruppi militanti da esso sostenuti. TASR riferisce sulla base di un rapporto Reuters.

Austin non ha ancora preso una decisione definitiva sul dispiegamento di truppe specifiche, ma si stanno prendendo in considerazione sia le forze aeree che quelle navali. I cambiamenti previsti arrivano mentre gli Stati Uniti si preparano a una rappresaglia contro l’Iran dopo la recente uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh e di altri comandanti di Hamas. Israele non ha però rivendicato la responsabilità dell’attacco a Haniyeh.

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti ha informato il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, su “ulteriori azioni di difesa in corso e future che il Dipartimento intraprenderà a sostegno di Israele” e sul rafforzamento delle truppe nella regione, ha spiegato il Pentagono. La portavoce ha anche aggiunto che gli Stati Uniti non vogliono altri conflitti regionali e continuano ad esprimere la convinzione che l’escalation non sia inevitabile, sottolineando l’importanza di un accordo di pace.

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