Il noto investitore Eric Bendahan si nasconde in Grifols con una scommessa ribassista | Aziende
Gli investitori ribassisti continuano a tormentare Grifols, che sta cercando di lasciarsi alle spalle la crisi del mercato azionario e di fiducia iniziata un anno fa, in seguito alle accuse di insabbiamento da parte di Gotham City Research. Adesso l’offensiva è arrivata da Eleva Capital, la società del noto investitore Eric Bendahan.
L’azienda ha rivelato una posizione ribassista dello 0,51% del capitale di Grifols, circa 2,17 milioni di azioni. Il movimento comunicato alla Commissione nazionale del mercato dei valori mobiliari (CNMV) coincide con un inizio d’anno pieno di dubbi per la società farmaceutica in Borsa. In effetti, le azioni della società, che giovedì sono scese dell’1,13%, a 8,89 euro, hanno perso quasi il 6% dall’inizio del 2025, e hanno accumulato un calo del 42% dall’inizio del 2024, prima dello scandalo di Gotham. .
Bendahan ha una lunga storia con Grifols, un’azienda che conosce da molti anni. Infatti, è stato uno degli investitori che hanno sostenuto l’IPO dell’azienda farmaceutica nel 2006, sostenendo che si trattava di un ottimo investimento, così come del suo modello di business. Nell’estate dello stesso anno, l’investitore, che allora gestiva Oyster Funds, dichiarò di essere molto fiducioso nel potenziale e nelle prospettive di crescita di Grifols.
L’investitore, che ha fondato Eleva Capital nel 2014, ha scommesso su MásMóvil anche prima dell’acquisizione dei fondi Cinven, KKR e Providence, raggiungendo oltre il 3% del capitale. Nel novembre 2018, infatti, è diventato il secondo azionista istituzionale della società di telecomunicazioni, che si è fusa con Orange nel 2024, dietro solo a Fidelity. Quell’anno, MásMóvil si è apprezzata di quasi il 30% in borsa, nel contesto della crescita della società di telecomunicazioni e con la prospettiva di un’offerta pubblica di acquisto, che finalmente arriverà nel 2020. Fonti del settore sottolineano che Eleva Capital ha un profilo di investimento aggressivo.
Bassisti
Con il movimento ormai avviato, Eleva Capital si unisce ad AKO Capital che, il 18 dicembre, ha informato l’autorità di borsa di una posizione corta su Grifols pari allo 0,72% del capitale, la più grande da molti mesi. Cioè, in questo momento, i primi due investitori ribassisti hanno una posizione dell’1,23% del capitale.
La mossa di Ako Capital arriva pochi giorni dopo gli ultimi acquisti di azioni effettuati da membri del top management. In questo senso, pochi giorni dopo l’annullamento definitivo dell’OPA Brookfield, l’amministratore delegato Nacho Abia ha informato la CNMV di aver investito 140.700 euro nell’acquisto di 15.000 azioni della società farmaceutica, per un prezzo medio unitario compreso tra 9,38 e 9,39 euro per azione.
A sua volta, sulla stessa linea, il direttore finanziario, Rahul Srinivasan, ha annunciato l’acquisto, nelle stesse date di Abia, di 5.500 azioni Grifols, per un prezzo medio di 9,17 euro per azione.
Il mercato, comunque, continua a sostenere Grifols. Il prezzo obiettivo medio degli analisti che seguono la società è di 15,74 euro per azione, il che implica un potenziale di rendimento del 74%. Tra le banche d’investimento che si sono pronunciate all’inizio del 2025, spicca Bernstein, che ha assegnato al titolo della casa farmaceutica un prezzo indicativo di 21,50 euro, con la raccomandazione di “overreturn”.
Nell’offerta pubblica di acquisto promossa da Brookfield, che alla fine non si è concretizzata, il fondo canadese ha offerto circa 10,50 euro per ciascuna azione di tipo A di Grifols, per una valutazione complessiva di 6,45 miliardi di euro.