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Il Nordest difende il decreto del governo sulle forze di polizia


In risposta alla dichiarazione dei rappresentanti del Sud e del Sud-Est, nove governatori del Nordest hanno pubblicato un manifesto a sostegno della misura annunciata dal Ministro della Giustizia, Ricardo Lewandowski, per contenere l’alto livello di letalità della polizia in Brasile.

TON MOLINA/FOTOARENA/FOTOARENA/ESTADÃO CONTÚDONel manifesto i governatori del Nordest sottolineano il loro impegno per la sicurezza pubblica e sostengono che l’uso della forza letale dovrebbe essere considerato solo come ultima risorsa

Lunedì scorso (29), i governatori degli stati del Nordest del Brasile Brasile hanno espresso il loro sostegno al recente decreto del Ministero della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, che stabilisce le linee guida per l’uso delle forze di polizia nel Paese. Il consorzio Nordeste, che riunisce i nove governatori della regione, ha pubblicato un manifesto in difesa del provvedimento, dimostrando l’allineamento con il governo federale. Il decreto, annunciato il 24 dicembre dal ministro della Giustizia, Ricardo Lewandowskiil suo obiettivo principale è contenere l’elevata letalità della polizia in Brasile. D’altro canto, i governatori delle regioni del Sud e del Sud-Est hanno espresso critiche alla misura, sostenendo che essa compromette l’autonomia degli Stati.

Nel manifesto, i governatori del Nordest evidenziano il loro impegno per la sicurezza pubblica e sostengono che l’uso della forza letale dovrebbe essere considerato solo come ultima risorsa, riservata a situazioni di legittima difesa. Affermano che le linee guida delle loro forze di polizia sono già allineate al decreto, che rafforza i principi internazionali sull’uso differenziato della forza. Il consorzio Nordeste sottolinea che la misura non pregiudica l’autonomia degli Stati e che questi si impegnano per una politica di pubblica sicurezza più moderna, efficiente e umana.

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D’altro canto, il governatore del Mato Grosso, Mauro Mendes, ha espresso la sua contrarietà al decreto in un’intervista esclusiva a Jovem Pan, sostenendo che l’attenzione dovrebbe concentrarsi su leggi più severe contro la criminalità organizzata. Mendes ha espresso preoccupazione per la crescita delle fazioni criminali e della violenza in Brasile, affermando che la soluzione non sta in misure come l’installazione di telecamere sulle uniformi degli agenti di polizia. Secondo lui, il Paese deve combattere la violenza con intelligenza e strategia, invece di concentrarsi su norme che, a suo avviso, non affrontano la radice del problema. Il nuovo standard impone agli agenti di polizia di sottoporsi a una formazione annuale sull’uso della forza, ponendo l’accento sulla riduzione al minimo dell’uso di mezzi che potrebbero causare lesioni o morte.

*Con informazioni di Paulo Edson Fiore’

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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