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Il New York Times critica la Corte Suprema Federale per aver smantellato Lava Jato


Un rapporto del quotidiano nordamericano afferma che la STF respinge le prove e annulla le condanne di importanti imputati

Gil Ferreira/SCO/STF (27/05/2009)Il testo dice che la STF sta rifiutando le prove e annullando le condanne degli imputati coinvolti

Domenica scorsa (25), il quotidiano americano The New York Times ha pubblicato un articolo in cui criticava l’ Corte Suprema Federale (STF) del Brasile, accusandolo di aver annullato l’operazione Lava Jato. L’operazione, che rappresenta una pietra miliare nella lotta alla corruzione nel Paese, viene smantellata, secondo il quotidiano, dalle decisioni dei tribunali che respingono le prove e annullano le condanne di importanti imputati. L’articolo, intitolato “Si sta risolvendo un caso di corruzione diffuso in tutta l’America Latina”, si concentra in particolare sull’operato del ministro Dias Toffoli.

Il ministro Toffoli è stato oggetto di critiche per aver ribaltato le condanne di personaggi come Marcelo Odebrecht, Léo Pinheiro e Raul Schmidt. L’argomento utilizzato da Toffoli per giustificare le sue decisioni è che le prove ottenute non sono sufficienti a supportare le decisioni giudiziarie. Inoltre, ha anche annullato le multe inflitte alle grandi aziende coinvolte nello scandalo, come Odebrecht e JBS, che hanno generato ancora più polemiche.

L’articolo del New York Times solleva interrogativi sul rapporto di Toffoli con il Partito dei Lavoratori (PT), sottolineando che era avvocato del partito prima della sua nomina alla STF nel 2009. Questo collegamento, secondo il quotidiano, potrebbe sollevare dubbi sulla L’imparzialità di Toffoli nelle sue decisioni in Cassazione.

*Con informazioni di Aline Beckett

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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