Per protestare contro la politica di riforma agraria governativo e ambientale Lulafamiglie da MST (Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra) ha iniziato questo martedì le invasioni nel Rio Grande do Sul e nel Pará (3).
Di primo mattino, circa 170 famiglie hanno occupato due fattorie nel comune di Pedras Altas, nel Rio Grande do Sul, nella regione meridionale dello stato.
Il gruppo proveniva dal campo di Sebastião Sales, nella vicina città di Hulha Negra, e si è stabilito in aree che, insieme, coprono 2.000 ettari. Il municipio di Pedras Altas ha riferito che sta monitorando la situazione.
Em Porto Alegre, circa 200 persone provenienti da quattro campi MST hanno iniziato una veglia presso la sede dell’Incra (Istituto Nazionale di Colonizzazione e Riforma Agraria).
Una delle richieste dei manifestanti è che il governo acceleri le ispezioni e l’acquisto di terreni per insediare le circa 1.500 famiglie accampate nel Rio Grande do Sul.
Il MST è insoddisfatto della conduzione dei processi di riforma agraria da parte del governo federale. Secondo il movimento non si registrano progressi da più di dieci anni. Chiamata dal movimento Natale con la Terra, l’azione nazionale dovrebbe continuare nei prossimi giorni.
La direzione dell’Incra di Rio Grande do Sul ha programmato per questo pomeriggio un’audizione con i rappresentanti delle famiglie e nelle prossime ore dovrebbe rilasciare una dichiarazione.
Già dentro Amembri del MST hanno bloccato la ferrovia Carajás a Parauapebas, nelle prime ore di questo martedì.
La protesta, chiamata Viaggio di lotta per i diritti e la riforma agraria popolare, si estende in 11 comuni in un tratto di circa 950 km tra Parauapebas e São Luís, nel Maranhão.
Secondo il direttorio del movimento del Pará, l’obiettivo è denunciare l’operato della compagnia mineraria Vale e la mancata difesa delle risorse naturali della regione da parte dei poteri pubblici.
In un manifesto pubblicato sui social media, i senza terra chiedono l’adozione di una serie di misure che comprendono la restituzione delle terre da parte di Vale per l’insediamento delle famiglie da parte dell’Incra, la creazione di un fondo di sviluppo sociale finanziato dal CFEM (Compensazione finanziaria per Mineral Exploration) per mitigare gli impatti dell’attività mineraria e della costruzione di 10mila case popolari a Parauapebas.
Chiedono inoltre un programma di reddito minimo di 1.000 R$ per le famiglie vulnerabili, oltre agli investimenti nella riforestazione e nell’agroecologia e alle azioni riparatrici da parte di Vale. Ricercato da Fogliola società non ha ancora commentato.