Il Movimento Nero critica il patto: “Lettera di intenti” – 21/12/2024 – Panel
In una lettera aperta a Banca del Brasileil Movimento Nero ha criticato il Patto per l’uguaglianza razziale presentato a dicembre dal governo Lula (PT), affermando che si tratta “semplicemente” di “una lettera di intenti”.
Le organizzazioni che compongono il movimento affermano che l’iniziativa si è limitata alla diagnosi e all’indicazione di azioni programmatiche da costruire e successivamente attuare.
Secondo il gruppo, non vi è alcuna previsione concreta di date, orari, obiettivi o stanziamento di risorse specifiche che “danno sostanza” all’impegno per le esigenze storiche della popolazione nera.
“Tale presa di posizione evidenzia una mancanza di priorità nella promozione dell’uguaglianza razziale, perpetuando una negligenza storica in relazione ai diritti della popolazione nera”, si legge in un estratto del documento.
Il Movimento Nero afferma inoltre che è “deplorevole constatare che il Banco do Brasil, pur essendo tra le istituzioni partecipanti, non si è impegnato ad adottare misure efficaci, rivelando una mancanza di impegno nei confronti delle richieste storiche della popolazione nera”.
Il gruppo ha affermato che, sebbene BB abbia offerto spazio e risorse umane per contribuire al Patto, il gesto è “manifestamente insufficiente data l’entità dei profitti storicamente ottenuti da un istituto finanziario delle sue dimensioni”.
Nel testo, le entità descrivono come “mancante e insufficiente” la posizione di BB sulla ricerca sull’ Pubblico Ministero Federale quello indaga il legame della banca con la schiavitù e con il traffico di neri schiavi nel XIX secolo.
L’inchiesta è stata aperta nel 2023 dal MPF, che ha chiesto informazioni alla presidenza dell’istituto sulla posizione della banca riguardo ai suoi rapporti con la tratta e i trafficanti di neri ridotti in schiavitù e sui finanziamenti effettuati e il suo rapporto con schiavitù. O la banca si è scusatama l’agenzia ha detto non essere sufficiente per la riparazione storica.
Il Movimento Nero chiede inoltre che l’istituzione risponda alle proposte inviate dalle entità, cercando di stabilire “politiche di azione affermativa rivolte alla popolazione afro-discendente”.
“Non sarà possibile superare le disuguaglianze sociali finché gli attori che beneficiano direttamente del sistema schiavistico – che hanno aumentato i loro capitali e consolidato le loro posizioni a scapito dello sfruttamento dei corpi neri – non si assumeranno la piena responsabilità dei loro atti storici” , indica la lettera.
Nel documento, il gruppo propone misure di riparazione storica, come la creazione di un fondo permanente per le comunità tradizionali, investimenti in quilombola, istruzione afro-brasiliana e africana, riconoscimento territoriale e infrastrutture e azioni per combattere la fame.
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