Il rapporto mensile della Fundação Getúlio Vargas riporta che la diminuzione del margine riflette lo scarso rendimento dell’agricoltura e la stagnazione nell’industria e nei servizi; rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, invece, la crescita è stata del 5,4%, la più alta registrata nel 2024
Il monitoraggio del PIL Fondazione Getulio Vargas (FGV) rilasciato questo lunedì (16) ha rivelato che il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Brasile ha registrato in ottobre un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente, settembre. Tuttavia, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si è registrata una crescita significativa del 5,4%. Il tasso cumulato negli ultimi 12 mesi fino a ottobre è stato del 3,4%. Juliana Trece, coordinatrice del GDP Monitor, ha sottolineato che il calo osservato è attribuito al rendimento insoddisfacente dell’agricoltura, oltre alla stagnazione nei settori industriale e dei servizi. Nonostante la contrazione di ottobre, l’economia brasiliana mostra ancora segnali di crescita.
“Vale la pena ricordare che lo scorso anno l’economia è stata fortemente influenzata dall’andamento dell’agricoltura, soprattutto nella prima metà dell’anno. Questo contesto aiuta a spiegare questi risultati dicotomici rispetto al periodo più recente e rispetto al 2023. In ogni caso, nonostante il calo di ottobre, l’economia continua a mostrare segnali di crescita. Questa ritrazione non è sufficiente per generare preoccupazione sull’attività economica ed è necessario pubblicare i prossimi risultati per analizzare se questo calo sia un caso isolato o se in realtà indichi un rallentamento economico”, ha commentato Juliana.
Nel trimestre terminato a ottobre 2024, i consumi delle famiglie sono aumentati del 6,0%, mentre anche gli investimenti fissi lordi (GFCF) hanno avuto una performance positiva nello stesso periodo, con una crescita del 10,7%, trainata soprattutto dagli investimenti in macchinari e attrezzature. Da un altro punto di vista, le esportazioni di beni e servizi sono aumentate dello 0,8%, mentre le importazioni hanno avuto un aumento significativo del 19,4%.
“Il trend delle importazioni resta fortemente positivo e diffuso. Nonostante ciò, vale la pena sottolineare che l’importazione di beni e servizi di consumo ha ridotto il proprio contributo nell’ultimo trimestre”, ha spiegato la Fondazione Getúlio Vargas. In termini finanziari, il PIL brasiliano ha raggiunto i 9.689 miliardi di R$ nell’anno terminato a ottobre, in valori correnti. Di conseguenza, il tasso di investimento è stato del 17,7%.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira