Il ministro ordina la rimozione delle manette dai brasiliani deportati
In un comunicato diffuso sabato (25), il MJSP ha affermato che “secondo le indicazioni di Lewandowski, la Polizia Federale ha accolto i brasiliani e ha ordinato alle autorità e ai rappresentanti del governo nordamericano di rimuovere immediatamente le manette”.
Secondo il comunicato, Lewandowski ha informato il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) del tentativo delle autorità statunitensi di tenere in manette i brasiliani durante il volo di deportazione a Belo Horizonte, destinazione finale del viaggio. Secondo la Polizia Federale, i deportati sono arrivati a Manaus in manette, una situazione considerata una “flagrante mancanza di rispetto dei diritti fondamentali”, secondo il Ministro della Giustizia.
Dopo aver appreso della situazione, Lula ha ordinato l’invio di un aereo dell’aeronautica brasiliana (FAB) per aiutare i brasiliani a completare il viaggio. L’aereo americano era atterrato a Manaus per fare rifornimento venerdì, ma un guasto tecnico ha impedito al volo di proseguire verso Minas Gerais.
La nota del Ministero della Giustizia afferma che la dignità umana è un principio fondamentale della Costituzione e un pilastro dello Stato di diritto democratico, sottolineando che questi valori non sono negoziabili.
La FAB ha utilizzato un aereo KC-30 per trasportare i deportati da Manaus a Belo Horizonte. Il viaggio veniva accompagnato anche da operatori sanitari, nel caso in cui qualche deportato avesse bisogno di cure mediche.
Il gruppo, composto da 158 migranti, era su un volo partito da Alexandria, in Virginia, e avrebbe dovuto arrivare a Belo Horizonte. La deportazione, sebbene segnata dall’insediamento del nuovo governo americano e da una politica di immigrazione più severa, fa parte di un processo avviato dalle amministrazioni precedenti. Dal 2017, il Brasile ha un accordo con gli Stati Uniti per accelerare la deportazione dei brasiliani che soggiornano illegalmente negli Stati Uniti, riducendo il tempo trascorso all’estero.
Leggi integralmente la nota del MJSP sulla deportazione dei brasiliani in manette
Sabato mattina (25), il ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, Ricardo Lewandowski, ha informato il presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, del tentativo delle autorità statunitensi di tenere in manette cittadini brasiliani durante il volo di deportazione verso il Brasile. . A comunicare la situazione è stato il direttore generale della Polizia federale, Andrei Passos Rodrigues.
Il volo, destinato all’aeroporto internazionale Confins, a Belo Horizonte, ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza, venerdì notte (24), a Manaus (AM), a causa di problemi tecnici.
Secondo le istruzioni di Lewandowski, la polizia federale ha accolto i brasiliani e ha ordinato alle autorità e ai rappresentanti del governo nordamericano di rimuovere immediatamente le manette. Il ministro ha sottolineato al presidente la flagrante mancanza di rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini brasiliani.
Dopo aver appreso della situazione, il presidente Lula ha ordinato la mobilitazione di un aereo dell’aeronautica brasiliana (FAB) per trasportare i brasiliani fino alla destinazione finale, per garantire che possano completare il viaggio con dignità e sicurezza.
Il Ministero della Giustizia e della Pubblica Sicurezza sottolinea che la dignità della persona umana è un principio fondamentale della Costituzione federale e uno dei pilastri dello Stato di diritto democratico, configurando valori non negoziabili.