Il ministro della Difesa riconosce la detenzione di militari accusati di aver cospirato per assassinare Lula e Alckimin
José Múcio ha sottolineato che è utile che il caso venga svelato, permettendo agli innocenti di allontanarsi dalla sfiducia
Il ministro della Difesa, José Múcio, ha riconosciuto che la detenzione di quattro soldati, accusati di aver cospirato per assassinare il presidente Lulao vice-presidente Geraldo Alckmin e il ministro della STF Alessandro di Moraescrea imbarazzo nelle Forze Armate. Ha sottolineato che è utile che il caso venga svelato, permettendo agli innocenti di allontanarsi dal sospetto. Martedì scorso sono stati arrestati il generale in pensione Mário Fernandes e i tenenti colonnelli Hélio Ferreira Lima, Rafael Martins de Oliveira e Rodrigo Bezerra de Azevedo, tutti appartenenti alle Forze Speciali. Oltre a loro, nello stesso contesto è stato arrestato anche un agente della polizia federale, Wladimir Matos Soares.
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L’indagine condotta dalla Polizia Federale indica che i militari hanno utilizzato le proprie capacità tecniche per sviluppare un piano illecito dopo la sconfitta dell’ex presidente Jair Bolsonaro. Lo schema prevedeva la formazione di un “Ufficio per la gestione delle crisi istituzionali”, progettato per gestire i conflitti generati dalle operazioni. Múcio ha sottolineato che l’Esercito è stato informato solo al momento dell’esecuzione dei mandati di arresto. Ha difeso la necessità di punire i responsabili del complotto, affinché gli innocenti possano liberarsi dal sospetto che ricade sulle Forze Armate.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale