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Il ministro del Lavoro fa marcia indietro e comincia a difendere la fine del 6 x 1


Luiz Marinho ha definito la scala “crudele” e ha dichiarato che il governo è solidale con la proposta

Il ministro del Lavoro, Luiz Marinho, ha fatto marcia indietro e ha difeso questo giovedì (14 novembre 2024) la fine della giornata lavorativa 6 X 1. Ha affermato che il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha “grande cordialità” per il cambiamento e chiede “serenità” non discute.

Marinho è stato oggetto di critiche a inizio settimana per aver affermato ciò “la riduzione dell’orario di lavoro è pienamente possibile e salutare, quando risulta da una decisione collettiva”.

NO video pubblicato sui social media in questo Giovedì (14 novembre), invece, Marinho Ha detto che voleva porre fine al programma di lavoro 6 x 1, come ha fatto con i metalmeccanici. È stato presidente del sindacato dei metalmeccanici ABC, a San Paolo.

Secondo lui, il viaggio in cui il dipendente lavora 6 giorni e si prende 1 giorno libero “è crudele” soprattutto per le donne. Ha inoltre affermato che la misura sarebbe “molto positivo” per l’economia.

“Ma è qui che entra in gioco il ruolo della negoziazione, del contratto collettivo, dell’intesa, perché la definizione dei tempi va fatta al tavolo delle trattative”ha affermato.

Guarda (1 minuto e 35 secondi):

COMPRENDERE LA PEC

Il progetto mira a ridurre l’orario di lavoro a 36 ore settimanali, mantenendo l’orario di lavoro giornaliero di 8 ore. Attualmente la Costituzione federale definisce una giornata lavorativa di 8 ore, con un carico di lavoro settimanale totale di 44 ore. L’autrice della PEC è la deputata Erika Hilton (Psol-SP). Ha presentato il progetto a Casa Baixa il 1° maggio. Mercoledì (13 novembre) è stato raggiunto il numero minimo di 171 firme da registrare. Ecco il testo completo (PDF – 175 kB).

La PEC è nata dalla richiesta del movimento IVA (Life beyond Work). Il movimento popolare è stato fondato dal consigliere Rick Azevedo (Psol-RJ) ed è stato il suo principale vessillo elettorale nelle elezioni municipali del 2024. Il politico al primo mandato ha anche articolato il PEC insieme al deputato.


Per saperne di più sulla PEC:





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