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Il ministro del Lavoro difende la fine del turno 6×1: “Crudele e danneggia i lavoratori”


Luiz Marinho propone un dibattito sulla fine della giornata lavorativa 6×1 e sulla riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali per migliorare le condizioni di lavoro.

ANDRé RIBEIRO/FUTURA PRESS/ESTADÃO CONTÚDO – 13/02/2023Luiz Marinho, Ministro del Lavoro, durante un incontro alla FIESP, nella regione dell’Avenida Paulista a San Paolo (SP)

Il Ministro del Lavoro, Luiz Marinhosi è espresso a favore dell’abolizione della giornata lavorativa 6×1, che considera una pratica “crudele” e dannosa per i lavoratori. Ha suggerito che la questione venga discussa tra datori di lavoro e dipendenti, sottolineando l’importanza della contrattazione collettiva in questo processo. Marinho, che ha esperienza nelle trattative precedenti, ha ricordato di essere riuscito a eliminare il round 6×1 nelle discussioni precedenti. Per lui, l’estinzione di questa scala di lavoro non solo andrebbe a vantaggio dei lavoratori, ma porterebbe anche vantaggi all’economia, con un impatto positivo particolare sulle donne.

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La proposta di emendamento alla Costituzione (PEC) che mira ad abolire la settimana lavorativa di 44 ore, in vigore dal 1943, è stata presentata dal deputato federale Erika HiltonFare PSOL da San Paolo. L’iniziativa suggerisce una riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro nel Paese. Marinho ritiene che la modifica dell’orario di lavoro possa rappresentare un passo importante verso la valorizzazione dei lavoratori e la promozione di un ambiente di lavoro più sano.

Pubblicato da Sarah Paula

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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