Il Ministero della Salute invia il team a monitorare il caso MPOX a San Paolo
La diagnosi si è verificata dopo che il paziente ha avuto contatti con un parente che era recentemente nella Repubblica Democratica del Congo, un paese che attualmente deve affrontare un’emergenza a causa della malattia
O Ministero della salute Dal Brasile ha adottato misure rapide e decisive quando ha inviato una squadra specializzata per monitorare un caso di Mpox nella città di San Paolo. Il paziente, a una donna di 29 anni che risiede nella regione metropolitana, è stata diagnosticata una variante 1b della malattia. Questa diagnosi si è verificata dopo che il paziente ha avuto contatti con un parente che recentemente era nella Repubblica Democratica del Congo, un paese che attualmente deve affrontare un’emergenza a causa della malattia.
La donna è ricoverata in ospedale in isolamento e, fortunatamente, ha una buona evoluzione clinica. Il Ministero della Salute è in stretta collaborazione con il Dipartimento della salute di San Paolo per monitorare attentamente il caso e monitorare le persone che hanno avuto contatti con il paziente. Ad oggi, non ci sono record di trasmissione secondaria.
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MPOX CEPA 1B è particolarmente preoccupante a causa della sua alta letalità e capacità di trasmissione, che mantiene in allerta le autorità sanitarie. L’infettologo Dr. Renato Kfouri, tuttavia, rassicura la popolazione affermando che non c’è motivo di panico. Questa varietà era responsabile della situazione endemica in Congo, che ha portato l’Organizzazione mondiale della sanità a dichiarare un’emergenza internazionale nel 2022.
In Brasile, il numero di casi confermati di MPOX era 252 entro il 2024 e 115 fino al febbraio 2025, senza documenti di morte negli ultimi due anni. La maggior parte dei casi nel paese presenta sintomi che vanno dalla luce a moderata. I sintomi più comuni di MPOX includono stanchezza, febbre, brividi, mal di testa, dolori del corpo, oscillazioni, vesciche e ferite. La trasmissione della malattia avviene principalmente attraverso un stretto contatto, come baci, abbracci, contatto sessuale e contatto diretto con le ferite.
*Con le informazioni della giornalista Camila Yunes