In risposta, il governo dello Stato di San Paolo ha lanciato un appello all’Anvisa affinché acceleri l’autorizzazione del vaccino sviluppato dall’Istituto Butantã, che è nella fase finale di produzione
O Ministero della Salute ha emesso un avviso a sindaci e governatori di tutto il Brasile per il preoccupante aumento dei casi di dengue e chikungunya nel 2025. In risposta, il governo dello Stato di San Paolo ha fatto appello all’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) affinché acceleri l’autorizzazione del vaccino sviluppato dall’Istituto Butantã, che è nella fase finale di produzione.
Le aspettative attorno al vaccino sono alte, ma cresce il timore che la febbre dengue si diffonda rapidamente, come accaduto l’anno precedente, quando i vaccini disponibili non erano sufficienti a contenere la diffusione della malattia. Il laboratorio giapponese responsabile della produzione dei vaccini non ha la capacità di espandere l’offerta, rendendo essenziale la collaborazione della popolazione per prevenire la diffusione della zanzara che trasmette il virus.
Nel 2024, il Brasile si è trovato ad affrontare uno scenario allarmante con oltre 6,6 milioni di casi di dengue e più di 6mila decessi legati alla malattia. Il Ministero della Salute prevede che la situazione potrebbe peggiorare nel 2025, soprattutto a causa del fenomeno climatico El Niño, che potrebbe creare condizioni favorevoli alla proliferazione della zanzara Aedes a Egypti.
Una nota tecnica del ministero evidenzia che stati come San Paolo, Rio de Janeiro, Espírito Santo, Tocantins, Mato Grosso do Sul e Paraná rischiano di affrontare una maggiore incidenza di arbovirus. Inoltre, vi è un avvertimento specifico sull’aumento della circolazione del sierotipo 3 della dengue, che non presenta un’incidenza rilevante nel Paese dal 2008, che potrebbe complicare ulteriormente lo scenario della sanità pubblica.
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Di fronte a questo scenario difficile, il Ministero della Salute raccomanda agli stati e ai comuni di intensificare la notifica immediata dei casi sospetti e le indagini sui decessi legati alla dengue. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario estendere gli orari di apertura degli ospedali e dei centri sanitari e gli operatori sanitari devono essere adeguatamente formati per far fronte all’aumento dei casi. La vaccinazione dei bambini e degli adolescenti è considerata una priorità e il Segretariato di sorveglianza sanitaria e ambientale sottolinea l’importanza di un’azione integrata tra Unione, Stati e comuni per affrontare la crisi. La collaborazione della popolazione è fondamentale, soprattutto quando si tratta di eliminare i siti di riproduzione delle zanzare, come l’acqua stagnante nei contenitori.
Pubblicato da Luisa Cardoso