Le autorità moldave hanno arrestato due persone con l’accusa di tradimento e cospirazione.
Il Ministero degli Esteri della Moldavia ha espulso un diplomatico russo e ha convocato l’ambasciatore russo per presentare una protesta ufficiale, un giorno dopo che le autorità moldave hanno arrestato due persone con l’accusa di tradimento e cospirazione. Lo riferisce la TASR in base a un rapporto della Reuters.
Il Ministero degli Esteri ha dichiarato in un comunicato che “sono state ottenute informazioni e prove che indicano che il diplomatico russo stava svolgendo attività incompatibili con il suo status diplomatico sul territorio della Repubblica di Moldova”.
L’ambasciatore russo a Chisinau Oleg Vasnetsov ha dichiarato ai giornalisti che Mosca considera ostile l’espulsione dei suoi diplomatici e che la Russia risponderà alla mossa di giovedì della Moldavia.
Caso di spionaggio
Le persone arrestate martedì in Moldavia avrebbero fornito informazioni al vice responsabile della difesa presso l’ambasciata russa a Chisinau. Uno dei detenuti è un membro dello staff parlamentare e l’altro è un ufficiale della polizia di frontiera. L’ufficio del procuratore ha dichiarato che una persona è sospettata di aver raccolto e fornito informazioni che possono essere utilizzate contro gli interessi della Moldavia. La seconda persona è sospettata di cospirazione per ottenere vantaggi personali.
I media moldavi hanno già parlato del caso di spionaggio che coinvolge la Russia. L’ambasciata russa ha dichiarato che queste notizie sono “un’altra manifestazione del sentimento anti-russo che viene artificialmente fomentato in Moldavia”.
La Moldavia sta attualmente cercando di aderire all’UE. Il Presidente Maia Sandu ha condannato l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ha accusato Mosca di tramare un colpo di Stato in Moldavia. Anche la repubblica separatista della Transnistria, dove sono stanziate le truppe russe, si trova sul suo territorio.