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Il miliardario Elon Musk accetta l’offerta di Donald Trump di presiedere la Commissione sull’efficienza del governo

Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti ed ex presidente Donald Trump ha dichiarato giovedì, durante un ampio discorso in cui ha parlato delle sue visioni economiche, che istituirà una commissione sull’efficienza del governo se vincerà le elezioni di novembre. Vuole che sia guidata dal miliardario e suo finanziatore Elon Musk, riferisce la TASR, secondo quanto riportato da Reuters.

L’ex presidente ha discusso l’idea con i suoi consiglieri per settimane, come hanno riferito a Reuters fonti che conoscono il contenuto di tali discussioni. Tuttavia, Trump ha confermato l’idea pubblicamente per la prima volta solo giovedì, durante un discorso all’Economic Club di New York. Secondo l’ex presidente, Musk ha accettato di diventare presidente dell’organismo. Trump non ha specificato come opererà la commissione, dicendo solo che entro sei mesi dalla sua istituzione svilupperà un piano per arginare “frodi e pagamenti impropri” dal bilancio degli Stati Uniti.

“Istituirò una Commissione sull’efficienza del governo incaricata di condurre un audit finanziario e prestazionale completo dell’intero governo federale e di formulare raccomandazioni per riforme drastiche”, ha dichiarato l’ex presidente.

Risposta immediata

Musk ha dichiarato in un podcast del 19 agosto di aver parlato della questione con l’ex presidente e che sarebbe interessato a far parte dell’organismo. “Non vedo l’ora di servire l’America se se ne presenterà l’occasione”, ha scritto Musk giovedì sul network X. “Non ho bisogno di ricompense, titoli o riconoscimenti”, ha aggiunto.

La proposta di Trump ha suscitato l’immediata reazione di Everett Kelley, presidente dell’American Federation of Government Employees, un sindacato che rappresenta circa 750.000 dipendenti federali. Kelley ha accusato Trump e Musk di voler “sventrare” la funzione pubblica apartitica e sostituire i lavoratori licenziati con i propri dipendenti. “Non c’è nulla di efficace in questo”, ha scritto Kelley in una dichiarazione alla Reuters.

All’interno dell’amministrazione statunitense esiste già un Government Accountability Office (GAO) indipendente che esamina la spesa federale e le prestazioni del governo a livello federale.

Durante il suo discorso, Trump ha ribadito il suo piano di ridurre l’aliquota fiscale sulle imprese dal 21% al 15%, ma solo per le aziende manifatturiere statunitensi. Ha anche detto che permetterà di costruire case su terreni federali per abbassare i prezzi delle abitazioni. Inoltre, ha chiesto la creazione di un fondo di investimento governativo che finanzi la costruzione di grandi progetti infrastrutturali, tra cui autostrade, aeroporti e complessi industriali.

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