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Il Libano vieta cercapersone e walkie-talkie su tutti i voli dall’aeroporto di Beirut

Il divieto è legato alla serie di esplosioni di martedì di piccoli dispositivi di comunicazione, noti come cercapersone, seguite da quelle di mercoledì di walkie-talkie. Si tratta di dispositivi utilizzati principalmente dai membri del gruppo militante Hezbollah.

Le autorità dell’aviazione civile libanese hanno vietato l’uso di cercapersone e walkie-talkie su tutti gli aerei in partenza dall’aeroporto internazionale Rafik Hariri di Beirut, ha riferito la TASR, citando un rapporto dell’AP di giovedì.

Le autorità libanesi hanno chiesto a tutte le compagnie aeree di informare i passeggeri del divieto di usare cercapersone e walkie-talkie in aeroporto e sugli aerei. Hanno avvertito che se la sicurezza aeroportuale avesse trovato tali dispositivi su un passeggero, sarebbero stati confiscati.

Le esplosioni sono avvenute in diverse zone del Libano. La prima serie di esplosioni ha ucciso 12 persone, la seconda almeno 20. Circa 3.000 persone hanno riportato ferite di varia gravità.

Secondo il Ministero della Sanità libanese, più di 300 persone sono ricoverate in unità di terapia intensiva. Altre 400 circa necessitano di interventi chirurgici e di altre procedure mediche più impegnative.

Il ministero ha precisato che mercoledì sono esplose apparecchiature di comunicazione più grandi, causando danni maggiori e ferite più diffuse. Queste includono “emorragie interne, lesioni all’addome e ad altre parti del corpo, comprese emorragie cerebrali”, ha riferito il ministero.

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