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Il Libano avverte di non poter fornire aiuti umanitari in caso di guerra

Sarebbe difficile per il governo libanese fornire aiuti umanitari alla popolazione in caso di guerra con Israele. Il finanziamento di tali attività è già difficile per loro.

Un ministro del governo libanese ha dichiarato che il Paese avrebbe difficoltà a fornire anche solo una parte dei suoi bisogni umanitari in caso di guerra con Israele.

Il ministro dell’Ambiente Nasser Yassin ha dichiarato che, nel peggiore dei casi, il suo Paese avrebbe bisogno di 100 milioni di dollari al mese per cibo, alloggi, assistenza sanitaria e altre necessità per i cittadini colpiti. Il ministro supervisiona anche i piani di emergenza per un conflitto più ampio.

“Anche una piccola frazione di questa somma, pari al 10-15%, sarebbe un grosso problema per il governo”, ha detto Yassin, aggiungendo che in questo caso i donatori dovrebbero essere coinvolti nelle attività umanitarie.

Non hanno abbastanza soldi nemmeno adesso

Il livello degli aiuti umanitari non è sufficiente nemmeno ora, poiché il conflitto al confine tra Israele e gli Hezbollah libanesi continua nel sud del Paese. Negli ultimi dieci mesi di conflitto, solo un terzo degli aiuti umanitari promessi ha raggiunto il Libano.

“I finanziamenti per le attività umanitarie sono stati ridotti a livelli minimi in molti luoghi”, ha dichiarato il ministro libanese.

La situazione economica del Libano era già grave prima dell’inizio del conflitto e il Paese non è in grado di fornire nemmeno i servizi di base ai suoi cittadini. Il conflitto al confine meridionale sta peggiorando la situazione, dato che più di 100.000 libanesi hanno dovuto abbandonare le loro case.

La Reuters riporta che il governo libanese sta attualmente lavorando a due scenari per un’escalation del conflitto. Il primo prevede un conflitto limitato che causerà lo sfollamento di 250.000 persone. Il secondo prevede un conflitto totale e lo sfollamento di oltre un milione di persone.

Nel caso in cui si ripetano gli eventi del 2006, quando Israele ha lanciato un blocco del Libano, il Paese ha cinque settimane di carburante e cinque mesi di scorte alimentari, ha spiegato Yassin.

Le tensioni in Libano sono aumentate, soprattutto dopo l’attacco israeliano del 30 luglio a un quartiere di Beirut, che ha ucciso uno dei leader di Hezbollah, Fuad Shukr.

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