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Il leader di Lula commette un errore e pubblica i dati sulla bassa inflazione del governo Bolsonaro



Secondo una pubblicazione realizzata domenica sera su una rete sociale (29), José Guimarães confronta l’inflazione del Brasile con quella di altri paesi del mondo. L’immagine, però, si riferisce a dati del 2022, quando era al 4,4%. Quest’anno, secondo la Banca Centrale, chiuderà al 4,9%.

Il deputato ha cancellato la pubblicazione questo lunedì (30), ma Bolsonaro ha registrato uno screenshot del post e lo ha pubblicato anche sui social media, definendolo “fakenews”:

“Leader del governo Lula alla Camera, membro del PT che crea fakenews e utilizza i dati del governo @jairbolsonaro per cercare di ingannare gli utenti di Internet sostenendo di appartenere al governo PT”, ha affermato Bolsonaro nel post.

L’ex presidente ha affermato che si tratta di “un’altra esplicita menzogna quotidiana e nessuna inchiesta sulle fakenews, perquisizioni e sequestri, arresti, 100 giorni consecutivi di commenti sul Jornal Nacional”.

“Intanto sono più di 5 anni che accusano altri senza mai mostrare nulla di concreto. Tutti sanno qual è l’obiettivo”, con riferimento alla cosiddetta “inchiesta sulle fake news”, aperta presso il Tribunale federale (STF) e che è stata successivamente prorogata.

Secondo i dati del Focus Report pubblicati in precedenza, l’inflazione nel 2024 chiuderà l’anno al 4,9%, secondo le stime degli agenti del mercato finanziario. L’indice supera di 0,4 punti percentuali il tetto-obiettivo del 4,5%.

Uno scenario simile a quello previsto per il 2025, del 4,84%, e un inizio di discesa più vicino al centro solo nel 2024, quando sarà al 3,83%.





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