Il leader dell’opposizione critica “l’incessante persecuzione politica” contro Bolsonaro
Questo martedì (21), la Polizia Federale ha annunciato l’incriminazione dell’ex presidente Jair Bolsonaro, del presidente del Partito Liberale Valdemar Costa Neto e di altre 35 persone. L’azione, legata alle indagini in corso, ha provocato una reazione immediata da parte dell’opposizione, con particolare attenzione al senatore Rogério Marinho, leader dell’opposizione al Senato.
In una nota a Gazzetta del PopoloMarinho ha classificato l’accusa come “attesa” e ha affermato che la misura fa parte di una “incessante persecuzione politica” contro Bolsonaro e il suo spettro politico. Il senatore ha chiesto serenità e imparzialità alla Procura generale (PGR) nel valutare le accuse.
“È essenziale che la PGR si concentri su prove concrete, allontanandosi dalle mere conclusioni”, ha dichiarato Marinho, ribadendo la fiducia nel mantenimento dello Stato di diritto.
Il parlamentare ha inoltre sottolineato la necessità di porre fine alle “narrazioni politiche prive di supporto fattuale” e ha difeso il rafforzamento della democrazia e della normalità istituzionale.
Allo stesso modo, anche altri alleati di Bolsonaro hanno preso posizione contro l’accusa del PF e hanno difeso “l’innocenza” dell’ex presidente. “Ci sono cose di cui sono sicuro e una di queste è l’innocenza di Jair Bolsonaro”, ha scritto il senatore Ciro Nogueira (PP-PI).
Per il deputato federale Luiz Phillipe de Orleans e Bragança, il tentativo di “trasformare le indagini in uno spettacolo politico è l’arma degli autoritari”. “Mentre gli oppositori vengono perseguitati con narrazioni fragili, gli alleati del governo vengono condannati. La vera minaccia alla democrazia è la politicizzazione della giustizia. Giustizia o persecuzione?”, ha scritto.
Questo giovedì (21), Bolsonaro e altre 36 persone sono stati incriminati nell’inchiesta che indaga su un presunto tentativo di colpo di stato nel paese. Il PF ha trasmesso il rapporto, che è confidenziale, al ministro Alexandre de Moraes, del Tribunale federale (STF). Il documento non è ancora una versione definitiva.
Dopo aver ricevuto la denuncia, Moraes dovrà presentarla alla Procura Generale (PGR), che avrà due settimane di tempo per decidere se accogliere le richieste di rinvio a giudizio, chiedere l’archiviazione o indicare nuovi passi.
Quelli menzionati saranno incriminati per i reati di abolizione violenta dello Stato di diritto democratico, colpo di stato e organizzazione criminale.