Secondo l’IRS, la disinformazione ha generato panico tra gli utenti e ha aperto spazio a frodi nell’utilizzo del sistema di pagamento
UN Entrate federali ha annunciato mercoledì (15) l’abrogazione della norma che ampliava la vigilanza sulle transazioni finanziarie effettuate tramite Pix. La decisione, confermata dal segretario Robinson Barreirinhas, è stata motivata da un’ondata di disinformazione che ha generato il panico tra gli utenti e ha aperto spazio a truffe attraverso il sistema di pagamento. L’istruzione normativa, entrata in vigore all’inizio dell’anno, prevedeva che l’Agenzia delle Entrate avesse accesso ai dati sulle transazioni superiori a 5.000 R$ per i privati e 15.000 R$ per le aziende. Sebbene l’obiettivo fosse quello di combattere la frode e l’evasione fiscale, la misura è stata ampiamente distorta sui social media, con false affermazioni secondo cui Pix sarebbe stata tassata.
Per combattere la disinformazione, il governo ha annunciato che emanerà una misura provvisoria (MP) che rafforzerà il segreto bancario e garantirà che Pix non sarà tassato. Secondo il ministro delle Finanze, Fernando Haddadil deputato è una risposta alle fake news diffuse dall’opposizione e da altri attori con “intenzioni senza scrupoli”. “La norma verrà abrogata per evitare che venga utilizzata come pretesto per fare disinformazione. Vogliamo proteggere Pix e garantire la sua credibilità tra la popolazione”, ha affermato Haddad durante una conferenza stampa al Palácio do Planalto.
Oltre a revocare la norma, il governo ha contattato la Procura Generale (AGU) e a Polizia federale indagare e ritenere responsabili i responsabili della diffusione di notizie false e dell’uso improprio del nome IRS in frodi. Sono state segnalate anche truffe riguardanti banconote contraffatte e addebiti impropri per transazioni tramite Pix. “Abbiamo a che fare con crimini che coinvolgono le relazioni con i consumatori e danneggiano la popolazione. Questi atti devono essere puniti”, ha sottolineato Haddad.
La disinformazione ha compromesso la credibilità di Pix, ampiamente utilizzata da milioni di brasiliani. Secondo Barreirinhas, la misura ha causato danni significativi al sistema dei pagamenti, fondamentale per l’economia del Paese. “Abbiamo deciso di revocare la norma a causa dei continui danni causati dalla manipolazione dell’informazione”, ha detto il segretario.
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Haddad ha anche attribuito all’opposizione la diffusione di false informazioni, affermando che venivano promosse narrazioni fuorvianti. “Purtroppo ciò ha destabilizzato un sistema che funzionava in modo efficiente e sicuro”, ha lamentato il ministro. Il governo intende ora lanciare una campagna di informazione per combattere la disinformazione e rafforzare la fiducia in Pix, sottolineandone l’importanza come mezzo di pagamento agile e sicuro.
Pubblicato da Felipe Dantas
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale