Il governo federale ha annunciato, lunedì sera (13), di aver già stanziato 7,661 miliardi di R$ in emendamenti parlamentari. Secondo la Segreteria Relazioni Istituzionali, l’importo è stato elaborato e sarà disponibile nei conti dei comuni e degli enti fino a lunedì (16).
L’Esecutivo sta cercando di accelerare il trasferimento delle risorse per sbloccare il voto sul pacchetto fiscale del Congresso, che andrà in pausa il 20. Inoltre, non è stato approvato nemmeno il Bilancio 2025. Questa settimana è stata emanata un’ordinanza per sbloccare i pagamenti nell’ambito delle regole di trasparenza stabilite dal Ministro del Tribunale Supremo Federale (STF) Flávio Dino.
Ad agosto, il ministro ha sospeso l’esecuzione di tutte le modifiche per mancanza di trasparenza e tracciabilità. Due settimane fa aveva autorizzato la ripresa, ma imponendo regole più severe.
I parlamentari hanno bloccato il voto sui temi prioritari per il governo, insoddisfatti per la decisione di Dino. L’aspettativa è che nei prossimi giorni vengano effettuate nuove uscite. Sulla base dell’ordinanza, gli oltre 7 miliardi di R$ saranno distribuiti come segue:
- 3,848 miliardi di R$: emendamenti destinati solo ad iniziative sanitarie;
- 3,440 miliardi di R$: singoli emendamenti (RP6). Di questo totale, 3,190 miliardi di R$ saranno stanziati tramite trasferimenti speciali, noti come “emendamenti pix”, che sono stati sospesi da agosto.
- R$373,4 milioni: emendamenti al banco (RP7).
Gli “emendamenti pix” consentono a deputati e senatori di inviare fondi pubblici direttamente ai comuni o agli enti locali, senza la necessità di specificare la destinazione o l’accordo con programmi e progetti dei ministeri.