Il governo riduce le previsioni di risparmio con un pettine a denti stretti nella previdenza sociale
Il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha rivisto al ribasso la stima dei risparmi sui benefici della previdenza sociale per il 2024. L’aspettativa iniziale di 10 miliardi di R$ è scesa a 5,5 miliardi di R$, secondo i redditi e le spese primarie. Rapporto di valutazione pubblicato questo lunedì (25).
La riduzione avviene nella stessa settimana in cui il governo dovrebbe annunciare un pacchetto di tagli alla spesa per i prossimi anni, inclusa la possibilità di slegare l’adeguamento delle prestazioni sociali al salario minimo, tra le altre misure.
Tra i programmi esaminati, secondo il team economico, Atestmed aveva una previsione di risparmio ridotta da 5,6 miliardi di R$ a 3,1 miliardi di R$. Questo strumento era stato promesso per accelerare la coda dell’INSS, che sostituisce la consulenza medica di persona con l’analisi elettronica dei documenti per benefici a breve termine.
Il governo, tuttavia, non ha approfondito le ragioni di questo lieve aggiustamento dell’economia. Nonostante ciò, il team economico prevede uno sforzo maggiore nel 2025, con un risparmio stimato di 25,9 miliardi di R$ nel progetto di bilancio per il prossimo anno, attualmente in fase di elaborazione al Congresso.
“Crediamo che questo valore sarà effettivamente raggiunto e superato, date le forti misure che si stanno discutendo e che saranno annunciate”, ha dichiarato Clayton Luiz Montes, vicesegretario del Bilancio Federale.
Allo stesso tempo, la spesa per la previdenza sociale per il 2024 è stata rivista con un aumento di 7,7 miliardi di R$ nella proiezione iniziale, facendo pressione sulla necessità di tagli in altri settori. Il team economico mantiene l’obiettivo di deficit fiscale di 28,7 miliardi di real nel 2023, entro il limite di tolleranza del -0,25% del Pil, e scommette su misure come il contenimento delle spese ministeriali e la sospensione dei pagamenti per gli emendamenti parlamentari, determinate dalla Corte Suprema Federale ( STF), per raggiungere l’obiettivo.
Inoltre, alcune spese non si sono verificate quest’anno e saranno posticipate al 2025, cosiddetto “pooling”. Il team economico ha affermato che questo rinvio dei pagamenti potrebbe aiutare il governo ad avvicinare i conti al centro dell’obiettivo.
Il rapporto ha inoltre confermato la necessità di bloccare 6 miliardi di R$ nel bilancio 2023, portando il congelamento della spesa totale a 19,3 miliardi di R$. Tra le modifiche spicca il taglio di 1,3 miliardi di real nella legge Aldir Blanc, che trasferisce risorse per incoraggiare la cultura negli stati e nei comuni.
Il Ministero della Cultura ha giustificato la misura citando le difficoltà nell’attuazione delle politiche pubbliche. “Abbiamo constatato che gli stanziamenti già erogati agli enti subnazionali hanno già soddisfatto le esigenze politiche quest’anno”, ha spiegato il segretario.