Il governo di Javier Milei ha ridotto, in un anno, quasi 36mila posti di lavoro nel settore pubblico. L’informazione è stata rivelata domenica (29) dal ministro della Deregolamentazione e della Trasformazione dello Stato, Federico Sturzenegger.
“Ricordiamoci sempre che meno spesa pubblica significa meno tasse e quindi maggiore capacità di spesa per il settore privato. In altre parole, restituisce il denaro ai suoi veri proprietari”, ha scritto il ministro Milei.
La dichiarazione accompagnava un grafico con il numero dei dipendenti pubblici nel paese da gennaio a novembre di quest’anno, indicando che la macchina statale ha subito una riduzione di 35.936 posti di lavoro.
Secondo i dati diffusi dal ministro, il 59,5% dei tagli ha riguardato la pubblica amministrazione, il 33,2% le aziende statali e il 7,17% i membri delle forze armate e delle forze di sicurezza.
Evoluzione della disposizione del settore pubblico aggiornata a novembre. Ricordiamoci sempre che meno spesa pubblica significa meno tasse e quindi più capacità di spesa per il settore privato. In altre parole, sta restituendo il denaro ai suoi veri proprietari. VLLC! pic.twitter.com/o68U9KKRW4
— Fede Sturzenegger (@fedesturze) 29 dicembre 2024
I dati non dettagliano, invece, il numero dei lavoratori ridotti da cassa integrazione, mancato rinnovo contrattuale o pensionamenti e decessi senza sostituzione nel posto.
Secondo i dati del governo, da gennaio a novembre l’attuale amministrazione ha accumulato un surplus finanziario nel settore pubblico pari a circa lo 0,6% del PIL.
Riferendosi al suo primo anno di amministrazione, Milei ha affermato che il 2025 sarà una “motosega profonda”, segnalando la sua intenzione di snellire ulteriormente la struttura statale del Paese.