Il governo Lula dice che non farà ricorso contro la decisione sull’emendamento – 26/12/2024 – Power
Il Ministro delle Relazioni Istituzionali, Alexandre Padilhaha affermato giovedì (26) che il governo Lula (P.T) non presenterà ricorso contro la decisione del ministro del STF (Supremo Tribunale Federale) Flavio DinoQuale ha sospeso il pagamento di 4,2 miliardi di R$ in emendamenti parlamentari.
Padilha ha spiegato che la decisione è stata analizzata dall’AGU (Ufficio del Procuratore Generale), che è giunta alla conclusione che non sarebbe necessario presentare ricorso.
Il capo dell’articolazione politica del governo ha anche affermato di ritenere che il riunione convocata questo giovedì dal presidente della Camera dei Deputati, Arthur Lira (PP-AL), sarà quello di preparare una risposta alla decisione di Dino.
“L’AGU ha effettuato una valutazione dettagliata, non ha indicato la necessità di ricorrere in appello contro questa decisione, quindi si conformerà”, ha dichiarato il ministro in un’intervista a TV Fórum.
L’AGU aveva fatto sapere che avrebbe analizzato le possibilità di ricorso e che avrebbe fornito tutte le informazioni che sarebbero state richieste da Dino.
Padilha ha anche affermato che la crisi degli emendamenti ha fatto dei progressi, citando in particolare la legge che ha inquadrato la crescita degli emendamenti parlamentari nelle regole del quadro fiscale e che ha posto fine anche al precedente formato dei cosiddetti emendamenti Pix.
“Forse non è l’ideale, perché anche la Corte Suprema ha ciò che ritiene ideale, il Congresso ciò che ritiene ideale, il governo ciò che ritiene ideale. A volte, se ci si limita a restare fedeli agli ideali degli altri, non si sarà in grado di farlo”. di non portare avanti nulla”, ha aggiunto.
Questo giovedì Lira ha convocato un incontro con i leader del Camera dei Deputati per discutere la decisione di Dino.
Padilha ha affermato che l’incontro avrà probabilmente lo scopo di elaborare una risposta, di “equiparare” alcune questioni.
Lunedì (23) Dino ha ordinato la sospensione del pagamento di 4,2 miliardi di real in emendamenti parlamentari e ha anche ordinato l’apertura di un’indagine da parte della Polizia federale indagare sulla diffusione di questi valori, “affinché i fatti siano adeguatamente chiariti”.
La decisione ha aperto un nuovo fronte nella crisi tra Congresso e STFsugli emendamenti parlamentari.
Dino ha risposto alla rappresentazione dell’ PSOL che ha presentato fatti nuovi riguardanti il pagamento degli emendamenti della Commissione, oggetto di critiche e di precedenti decisioni dello stesso ministro per mancanza di trasparenza.
La rappresentanza cita una lettera inviata al governo federale e firmata da 17 leader di partito della Camera dei Deputati. Nel documento è dettagliata l’indicazione di 5.449 emendamenti della commissione.
Questo insieme di emendamenti ammonta a 4,2 miliardi di real e verrebbe distribuito, secondo PSOL, “senza previa approvazione e registrazione formale da parte dei comitati, con il pretesto di ‘ratificare’ le indicazioni precedentemente presentate dai membri dei comitati”.
Riforma ministeriale
Padilha ha anche dichiarato che il presidente Lula dovrebbe valutare l’operato del suo governo per promuovere possibili cambiamenti nei ministeri, facendo un paragone con un allenatore di calcio alla fine del primo tempo.
Il ministro ha sostenuto che questa valutazione tiene conto dei risultati e dei risultati ottenuti nei primi anni di mandato e anche con l’obiettivo di aumentare la base di sostegno, con uno sguardo alle elezioni presidenziali del 2026.
“Io sostengo che si guardi a questa seconda metà con questi due punti di vista. In primo luogo, una valutazione delle consegne, cosa dice il presidente sui tempi del raccolto […] Una seconda valutazione riguarda il quadro politico per il 2026”, ha aggiunto.