La Segreteria delle Politiche Economiche del Ministero delle Finanze ha segnalato che la proiezione del Prodotto Interno Lordo (PIL) del Brasile per il 2024 dovrebbe essere rivista al rialzo. L’informazione è stata resa nota in una nota tecnica pubblicata martedì (3), in seguito al risultato del Pil del terzo semestre.
La proiezione del Ministero delle Finanze indica che il PIL del Brasile crescerà del 3,3% nel 2024, secondo una proiezione pubblicata nel Bollettino macrofiscale di novembre.
“La crescita del PIL nel terzo trimestre è stata superiore alla proiezione mostrata nel Bollettino macrofiscale di novembre, sulla base di indicatori coincidenti già disponibili fino all’11 novembre. Pertanto, la proiezione del Ministero delle Finanze sulla crescita del Pil nel 2024, attualmente al 3,3%, dovrebbe essere rivista al rialzo, riflettendo prospettive di maggiore crescita per l’industria e i servizi”, si legge nella nota tecnica.
Nella serie destagionalizzata, il PIL del Brasile è cresciuto dello 0,9% nella terza metà del 2024. Rispetto allo stesso periodo del 2023, il PIL è aumentato del 4%.
Il risultato è stato pubblicato martedì dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (IBGE) (3).
Secondo il Ministero delle Finanze, i dati indicano che l’attività economica dovrebbe continuare a crescere nel quarto trimestre del 2024, anche se con un rallentamento marginale. Nonostante lo scenario, che pone l’accento sull’aumento dei tassi d’interesse, il team economico ritiene che impulsi positivi dovrebbero provenire dal mercato del lavoro.
“Una politica monetaria più restrittiva dovrebbe limitare il ritmo di espansione delle concessioni di credito e degli investimenti”, si legge nella nota tecnica.
Nel terzo trimestre, il PIL è stato pari a 3 miliardi di R$, di cui 2,6 trilioni di R$ riferiti al valore aggiunto ai prezzi base e 414,0 miliardi di R$ alle imposte sui prodotti al netto dei sussidi.
“I risultati osservati per il PIL nel terzo trimestre hanno mostrato che l’economia brasiliana ha continuato a un ritmo robusto di espansione anche con minori impulsi fiscali, trainata dal buon andamento del settore manifatturiero e delle costruzioni e dalla crescita nella fornitura di vari servizi”, dice la nota.