Il governo ha annunciato la detenzione di persone in seguito alle proteste scoppiate in seguito a una diffusa interruzione di corrente elettrica a Cuba.
Il governo ha accusato i detenuti di aggressione, disturbo dell’ordine pubblico e danneggiamento di proprietà.
Il governo cubano ha dichiarato sabato di aver arrestato un numero imprecisato di persone nel Paese che stavano partecipando a manifestazioni in seguito a un’interruzione di corrente diffusa durante l’uragano. Il cosiddetto blackout si è verificato sull’isola per la seconda volta in altrettante settimane. Lo ha riferito l’agenzia di stampa AFP, come riporta TASR.
L’ufficio del procuratore ha dichiarato che le persone arrestate all’Avana e nelle province centrali di Mayabeque e Ciego de Ávila sono state accusate di aggressione, disturbo dell’ordine pubblico e danneggiamento di proprietà.
L’uragano Rafael ha causato un’interruzione di corrente in tutto il Paese che è durata due giorni.
L’uragano Rafael ha causato un’interruzione di corrente elettrica in tutto il Paese mercoledì, dopo aver colpito l’isola caraibica occidentale che conta dieci milioni di abitanti. L’interruzione di corrente è durata due giorni. Il governo afferma che metà della popolazione dell’Avana ha di nuovo l’elettricità, ma questo non vale per gran parte della capitale e della vicina provincia di Artemisa.
L’uragano è arrivato solo due settimane dopo che Cuba è rimasta al buio per diversi giorni a causa di un malfunzionamento della centrale elettrica.
Da mesi Cuba soffre di interruzioni di corrente che durano diverse ore. Il Paese sta attraversando la peggiore crisi economica dal crollo dell’Unione Sovietica, alleato e finanziatore fondamentale.
La scorsa settimana l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ribadito l’appello che da tempo rivolge agli Stati Uniti affinché eliminino l’embargo commerciale nei confronti dell’isola comunista, che dura ormai da sei decenni.