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Il governo federale prevede investimenti miliardari nella distribuzione dell’energia entro il 2031


Le richieste, che mirano a migliorare la qualità dei servizi forniti, variano tra i 400 e i 500 miliardi di R$

Il governo federale prevede un nuovo ciclo di investimenti nel settore della distribuzione energetica, con stime comprese tra 400 e 500 miliardi di real entro il 2031. Venti concessioni, che corrispondono al 62% del mercato nazionale e servono circa 86 milioni di consumatori, i contratti stanno per scadere nei prossimi sette anni. Tra le aziende che operano in questo segmento ci sono EnelLuce, Neoenergia, CPFL, Equatoriale, Energisa ed EDP. Gli investimenti previsti sono principalmente finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi erogati, con particolare attenzione all’ammodernamento e alla digitalizzazione delle reti elettriche. Enel, che opera in San Paoloha dovuto affrontare dure critiche a causa dei blackout che hanno colpito 3,1 milioni di clienti, e cresce l’aspettativa che la sua concessione, che scade nel 2028, non venga rinnovata.

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La Light, a sua volta, è in recupero giudiziario e ha chiesto una proroga del suo contratto, che scade nel 2026, ma incontra resistenze a causa delle sue scarse prestazioni nelle valutazioni di qualità. Le nuove linee guida per il rinnovo delle concessioni introducono regole più stringenti, tra cui la necessità di stabilire obiettivi per il ripristino dei servizi in caso di eventi meteorologici estremi e la digitalizzazione delle apparecchiature utilizzate. I distributori che intendono rinnovare le loro concessioni devono rinunciare alle controversie legali con l’Unione e dovranno affrontare restrizioni sul pagamento dei dividendi se non dimostrano una situazione finanziaria sana. I contratti in scadenza fino al 2031 riguardano concessioni di aziende come EDP, Light, Enel ed Energisa.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira





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