Nel corso del processo presso la STF, il procuratore generale dell’Unione si è pronunciato a favore dell’incostituzionalità dell’articolo 19, che ritiene le piattaforme responsabili solo se non si conformano alle decisioni del tribunale
O Governo Lula ha cambiato la sua posizione nel processo contro il STF (Corte Suprema Federale) in merito alla responsabilità dei social network in relazione ai contenuti generati da terzi, con particolare attenzione all’articolo 19 del Marco Civil da Internet. Questo articolo stabilisce che le piattaforme dovrebbero essere ritenute responsabili solo se non rimuovono i contenuti dopo un ordine del tribunale. L’Avvocato Generale dell’Unione, Jorge Messiassi è espresso a favore dell’incostituzionalità di tale norma, il che potrebbe comportarne l’abrogazione. In precedenza, l’Unione aveva adottato una posizione più moderata, denominata “interpretazione conforme alla Costituzione”.
Messias ha sottolineato che, se la Corte non riconoscesse l’incostituzionalità, sarebbe necessario stabilire nuove regole per la regolamentazione delle reti sociali. Questo cambiamento di posizione ha suscitato sorpresa tra i membri di altri dipartimenti governativi. Il primo ministro dell’AGU ha sottolineato che il regime dell’articolo 19 non è sostenibile alla luce della Costituzione e che la dichiarazione di incostituzionalità potrebbe comportare una battuta d’arresto per il Brasile, simile al periodo prima del 2014, quando non esistevano regole chiare sulla responsabilità delle piattaforme digitali .
L’attuale legislazione, approvata nel 2014, mira a proteggere la libertà di espressione ed evitare la censura. Tuttavia, i critici affermano che questa regola potrebbe incoraggiare l’inazione dei social media nei confronti dei contenuti dannosi. Un’interpretazione intermedia potrebbe consentire il mantenimento dell’articolo, ma con l’introduzione di nuove linee guida, che probabilmente genererebbero disaccordi tra i ministri della STF.
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
La Procura generale federale ha difeso la permanenza dell’articolo 19, ma con eccezioni che permetterebbero di ritenere responsabili le piattaforme senza la necessità di un previo ordine del tribunale, tenendo conto dei doveri di prevenzione e sicurezza. L’esito di questo studio avrà un impatto significativo sulla moderazione dei contenuti sui social network in Brasile, influenzando direttamente il modo in cui le piattaforme gestiscono informazioni e post.
Pubblicato da Felipe Dantas
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale