Il governo di SP cerca compagnia per catturare e macellare cinghiali e cinghiali; capire
La Fundação Florestal, legata alla Segreteria dell’Ambiente, delle Infrastrutture e della Logistica dello Stato di San Paolo (Semil), ha aperto lunedì (16) un bando per l’assunzione di personale servizio di monitoraggio e controllo dei cinghiali e dei cinghiali.
L’azienda deve catturare e massacrare i specie considerate esotiche e invasive in cinque unità di conservazione dello stato.
Il governo sostiene che le Stazioni Ecologiche di Angatuba, Barreiro Rico, Itirapina e Santa Bárbara e il Parco Statale di Ilhabela sono con sovrappopolazione animaleche possono danneggiare la biodiversità e minacciare coloro che visitano i siti.
L’avviso ha valore di R$ 1,11 milioni e le proposte potranno pervenire fino a lunedì prossimo (23).
L’azienda vincitrice dovrà presentare un piano d’azione che sarà convalidato dalla Fundação Florestal, con un’indagine sulla presenza di animali nelle unità di conservazione, il installazione, cattura e macellazione di trappole.
Il requisito è che le tecniche non provocano maltrattamenti e avvengono senza causare stress e spaventare la specie. La stima è macellare 380 animalila maggior parte nell’Ilhabela State Park (200).
Perché macellare cinghiali e cinghiali?
Il cinghiale europeo (Scrofa di maiale) si è diffuso in Brasile quando è stato introdotto nel paese perché non ha un predatore naturale, a differenza di quanto accade in Europa, dove è predato principalmente dagli orsi.
L’incrocio tra cinghiale e maiale ha dato origine al javaporco, una specie con un’elevata capacità di dominare gli ecosistemi.
Poiché non hanno predatori naturali, la specie si riproduce rapidamente, il che ne ha causato la diffusione in diverse regioni del paese e ha un’ampia capacità di dispersione.
O I danni principali, secondo gli esperti, riguardano la vegetazione e il suolo: gli animali tendono a consumare diverse specie vegetali, attaccando foreste e piantagioni, oltre a danneggiare le sorgenti con la loro abitudine di scavare, rivoltare il terreno in cerca di cibo, sguazzare nel fango e rinfrescarsi nei corsi d’acqua.
Gli animali attaccano ancora gli animali invertebrati e vertebrati, il che minaccia la biodiversità. L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) classifica la specie Sus scrofa come una delle 100 peggiori specie esoticheconsiderando impatti quali:
- Attacchi ai raccolti e agli animali domestici;
- trasmissione di malattie (afta epizootica, leptospirosi, peste suina classica);
- esposizione del suolo; cambiamento nella composizione della vegetazione;
- predazione e competizione con le specie autoctone.
L’obiettivo principale del governo di San Paolo è ridurre al minimo gli impatti generati dall’avanzamento delle specie nelle aree protette.