Il governo di San Paolo presenta la risposta alla STF riguardo all’uso delle body camera da parte degli agenti di polizia
Luís Roberto Barroso ha chiesto una posizione del governo di San Paolo sulle nuove linee guida per il monitoraggio degli agenti di polizia e l’impegno dello Stato in questa politica
O governo di San Paolo ha recentemente presentato una risposta alla Corte Suprema Federale (STF) riguardante l’implementazione delle body camera in Polizia Militare. Questa risposta è stata una richiesta del ministro Luis Roberto Barrosoche cerca di comprendere meglio i nuovi orientamenti e l’impegno dello Stato in questa politica. L’amministrazione di Tarcísio de Freitas (repubblicani) ha ribadito alla STF il suo impegno nella politica delle telecamere sulle divise degli agenti, sottolineando l’importanza di questa misura per la trasparenza e la sicurezza pubblica.
Nel documento inviato alla Corte Suprema, il Segretariato di Pubblica Sicurezza di San Paolo (SSP) ha dettagliato le fasi di esecuzione del contratto per l’implementazione delle body camera. Alcuni di essi sono già stati completati, come l’adeguamento del data center, completato a novembre. Il data center sarà responsabile della memorizzazione di tutti i file catturati dalle telecamere, garantendo l’integrità e la sicurezza delle informazioni raccolte.
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Ci sono però ancora delle fasi in corso, come i test di validazione del sistema, previsti per martedì prossimo (10). Questi test sono fondamentali per garantire che il sistema funzioni correttamente e soddisfi tutti i requisiti di sicurezza ed efficienza. Se qualsiasi articolo non viene approvato, l’inizio dell’esecuzione del contratto potrebbe essere ritardato. Per garantire che la politica delle body camera non venga interrotta, il governo di San Paolo prevede di estendere i contratti attuali, se necessario.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale