Il governatore di San Paolo, Tarcísio Gomes de Freitas (repubblicano), ha annunciato giovedì (26) che il regime fiscale speciale per il settore dei prodotti alimentari fuori domicilio sarà mantenuto, con alcuni aggiustamenti. Dopo le trattative con la Federazione degli alberghi, dei bar e dei ristoranti (Fhoresp), è stata definita un’aliquota del 4% per l’imposta sulla circolazione di beni e servizi (ICMS), in sostituzione dell’attuale 3,2%. La nuova percentuale entra in vigore da gennaio 2025, evitando l’aumento al 12% che si avrebbe senza il rinnovo del decreto.
Le discussioni per rinnovare il beneficio sono iniziate qualche settimana fa, con la Fhoresp che ha presentato una proposta per un’aliquota del 3,69% per le società con profitto presunto e del 4% per quelle con profitto reale. La federazione ha inoltre partecipato agli incontri con i segretari Gilberto Kassab (Governo) e Samuel Kinoshita (Finanze e Pianificazione). La senatrice Mara Gabrilli (PSD-SP) ha fatto da intermediaria, contribuendo ad aprire il dialogo con la direzione dello Stato.
Edson Pinto, direttore esecutivo di Fhoresp, ha valutato positivamente l’accordo. “Abbiamo raggiunto un buon livello. Tarcísio ha dimostrato buon senso e sensibilità per la nostra causa, mantenendo il regime fiscale speciale, in vigore da 31 anni”, ha affermato. Secondo Pinto, senza il rinnovo, l’aumento della tassazione si ripercuoterebbe sull’intera filiera produttiva, portando a trasferimenti di prezzo al consumatore, chiusure di aziende e licenziamenti.
Il settore del cibo fuori casa comprende bar, ristoranti, panetterie e servizi di ristorazione collettiva, riunendo più di 500mila aziende e impiegando circa 1,4 milioni di persone a San Paolo, secondo i dati di Fhoresp. Il regime fiscale speciale è stato istituito nel 1993, durante il governo di Mário Covas, e da allora è stato rinnovato. Nonostante le resistenze iniziali, la direzione di Tarcísio ha riconsiderato la sua posizione negli ultimi giorni, soddisfacendo le richieste del settore e riaffermando il proprio impegno per il mantenimento della competitività economica.
All’incontro al Palácio dos Bandeirantes hanno partecipato leader del settore, tra cui Nei Feniar, segretario generale della Confederazione Nazionale del Turismo (CNTUR); Sylvio Lazzarini, direttore Relazioni Istituzionali Fhoresp; e Alberto Saraiva, amministratore delegato di Habib’s. Hanno partecipato anche il consigliere Rodrigo Goulart (PSD) e rappresentanti di sindacati e associazioni gastronomiche. L’accordo, considerato una vittoria per il settore, evita un significativo aumento delle tasse che potrebbe compromettere la sostenibilità di migliaia di imprese nello Stato.