Il ministro degli affari esteri, Mauro Vieira, ha affermato che l’obiettivo è garantire che le deportazioni siano fatte in conformità con “requisiti minimi di dignità e rispetto dei diritti umani”
Il governo brasiliano, sotto la guida del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, prevede di suggerire l’amministrazione di Donald Trump La creazione di un gruppo di lavoro per la discussione sulle deportazioni dei migranti brasiliani. L’obiettivo è garantire un trasporto sicuro e un trattamento rispettoso, soprattutto dopo accuse di abuso e uso di manette sul 24 ° volo con i brasiliani deportati dagli Stati Uniti. La proposta è stata oggetto di una riunione tenutasi al Planalto Palace martedì (28).
Dopo l’incontro, il ministro degli affari esteri, Mauro Vieiraha sottolineato la necessità di stabilire un dialogo costruttivo con le autorità degli Stati Uniti. Ha dichiarato che il governo mira a garantire che le deportazioni siano eseguite in base a “requisiti minimi di dignità e rispetto dei diritti umani”, ma senza alcuna provocazione e senza aumentare il tono con l’amministrazione Trump.
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“L’obiettivo dell’incontro, oltre a trasmettere al presidente ciò che è accaduto e di segnalare la situazione, era anche quello di discutere i modi per trattare la questione in futuro e il dialogo con le autorità americane per fare deportazioni negli Stati Uniti e rimpatrio per il Brasile per essere Ha eseguito soddisfacendo i requisiti minimi di dignità e rispetto per i diritti umani, con la dovuta attenzione ai passeggeri in un viaggio di questa estensione “, ha spiegato il ministro.
Inoltre, è stato stabilito che non verranno utilizzati voli dall’aeronautica brasiliana (FAB) per il trasporto di brasiliani deportati, poiché questa responsabilità dipende dalle autorità americane. L’uso di aerei aeronautici è stato valutato, ma alla fine è stato escluso che l’invio di aerei brasiliani potrebbe sembrare un affronto negli Stati Uniti.
Un’altra decisione importante presa durante l’incontro è stata l’idea di creare un stazione ospite NO Confins Airporta Minas Gerais, destinato a ricevere i deportati dagli Stati Uniti. Tuttavia, i dettagli delle procedure da adottare non sono ancora stati divulgati.
I brasiliani deportati dagli Stati Uniti, che arrivarono a Minas Gerais, riferirono di aver affrontato aggressioni da parte degli agenti di immigrazione durante il volo. In risposta a queste preoccupazioni, Itamaraty ha convocato l’attività responsabile dell’ambasciata americana a Brasilia, Gabriel Escobar, per chiarire la situazione dei deportati e le condizioni da loro affrontate.
*Rapporto prodotto con l’aiuto di AI
Postato da Carol Santos