Prima battuta d’arresto giudiziaria ai decreti di Donald Trump. Un giudice distrettuale federale ha temporaneamente bloccato questo giovedì l’ordine esecutivo con cui il presidente nega la nazionalità statunitense ai figli di migranti privi di documenti. Il provvedimento, che il giudice ritiene “incomprensibile”, è stato uno dei primi adottati dal repubblicano dopo il suo arrivo alla Casa Bianca, quando ha firmato una valanga di norme contro gli immigrati. Esperti di diritto avevano assicurato che il suo processo non sarebbe stato esente da turbolenze, poiché la proposta del magnate si scontra con il Quattordicesimo Emendamento della Costituzione, che dal 1868 garantisce la cittadinanza a chiunque sia nato nel Paese indipendentemente dallo status di immigrato dei suoi genitori.
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