Il giornalista di EL PAÍS Dani Sousa, vincitore del Premio Giornalistico Andalusia | IL PAESE che creiamo
Daniel Sousa, giornalista di EL PAÍS Audio, ha vinto il Premio Giornalistico Andalusia nella categoria Radio per il suo lavoro La rumba come terapia dell’emigrante: quando il Belgio era un festival spagnolo. Il podcast, pubblicato sul giornale nel gennaio di quest’anno, analizza un fenomeno sociale e culturale avvenuto in Belgio durante il regime franchista, dove molti spagnoli emigrarono finché la città divenne un riflesso del folklore e della cultura spagnola.
Attraverso interviste e audio, Sousa fa una radiografia di come furono gli anni ’60 e ’70 in quella città che cominciava ad essere la nuova casa di molti spagnoli, e di come questa sia andata perduta fino alla nascita del progetto Rumba Hispano-Belga lotta per mantenere viva quella fusione di culture, alla quale chi è rimasto nel proprio Paese non ha mai assistito.
Gli spagnoli emigrati in Belgio, per lo più andalusi e asturiani, lavoravano nelle miniere, nell’industria e nei servizi domestici. Al di là del lavoro, attraverso la musica e la rumba gli spagnoli hanno espresso il loro dolore per tutto ciò che avevano lasciato dietro di sé. Sousa spiega che con questo lavoro vuole valorizzare quell’eredità culturale e garantire che le sue canzoni raggiungano il paese sotto forma di reportage: “Penso che informi, intrattenga la curiosità di ogni ascoltatore e renda giustizia a una storia che sta gradualmente svanendo”. via.
“In un momento in cui i discorsi razzisti sono in aumento, vale la pena ricordare che anche noi eravamo migranti. Milioni di spagnoli sanno cosa vuol dire ricominciare da zero in un paese e in una lingua che non sono i loro, non molti anni fa. Sanno cosa vuol dire lasciare la propria terra per cercare una vita migliore che qui non potrebbero ottenere”, aggiunge il giornalista. “A causa del nostro passato, poiché siamo un paese di emigranti, forse trovo ancora più incredibile il sorgere di alcuni discorsi di odio contro coloro che ora vengono in Spagna per fare la stessa cosa che facevano i nostri antenati: cercare un futuro che la loro terra li nega”.
Nella 39a edizione di questi premi, il giornalista Curri Valenzuela è stato anche insignito del premio alla carriera, il giornalista Jesús Álvarez, del quotidiano ABC di Sivigliacon il premio della Stampa Scritta; al programma I giornalisti Di Canale attivocon il Premio televisivo; a Jorge Guerrero Zapata, dell’Agencia EFE, nella categoria Fotogiornalismo, e Susana Girón, del National Geographic, nella categoria Proiezione Internazionale dell’Andalusia.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 20 dicembre presso il Palacio San Telmo, a Siviglia, in un evento presieduto dal Presidente del Governo dell’Andalusia.